ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893 – SEBINO NELA: «Il Genoa gioca a calcio, non a pallone»

L'ex giocatore Sebastiano Nela non nasconde di apprezzare il Genoa ed il suo tecnico, ed esaurisce ad una lotta a due la corsa Champions


Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Per ricordarlo in maglia rossoblù bisogna tornare indietro nel tempo di qualche decennio, per ascoltare i suoi puntuali commenti, invece, è sufficiente accendere la tv e sintonizzarsi, il più delle volte, sulle partite del Genoa. Sebino Nela non ha certo dimenticato le proprie origini, e continua a seguire con passione ed entusiasmo le vicende del Grifone.

Signor Nela, a sette giornate dalla fine questo Genoa non si può più considerare una sorpresa…

«A mio avviso non lo è mai stato. Quella rossoblù, infatti, è una delle pochissime formazioni di serie A a giocare a calcio, e non a pallone, e ad ottenere risultati anche grazie al suo atteggiamento propositivo. E se le soddisfazioni non le ottengono realtà di questo genere, chi deve averle?».

Se il Grifone è riuscito ad assumere una precisa fisionomia, il merito qualcuno ce l’avrà?

«La risposta è scontata: Gian Piero Gasperini si sta confermando davvero un grandissimo tecnico sia per il modo in cui schiera la squadra, sia per riuscire a trasmettere ai propri giocatori una mentalità vincente. Ad inizio stagione si era evidenziata qualche difficoltà in occasione delle gare esterne, poi anche questa lacuna è stata colmata al meglio».

Il Genoa può contare soprattutto su due grandi fuoriclasse, Thiago Motta e Milito ma, ironia della sorte, nelle cinque circostanze in cui il “principe” ha dato forfait, la squadra ha vinto.

«I rossoblù sono stati bravissimi a sopperire ad una assenza così pesante ma non scherziamo: Milito, quando si sarà ristabilito, dovrà giocare sempre. E a quel punto il Genoa avrà un’ulteriore marcia in più».

Sotto il profilo mentale, quanto potrà servire la bella vittoria contro la Juventus?

«Credo che inciderà parecchio, anche se il Genoa non aveva bisogno di cercar fiducia in qualche partita particolare. Quel che conta, però, è che nella giornata in cui affrontava una big come la Juventus, il Grifone, oltre a non perdere il proprio vantaggio, lo ha addirittura incrementato nei confronti della Roma! A questo punto reputo i giallorossi fuori dai giochi sia per il distacco che accusano, sia per il calendario molto impegnativo, sia perché sono costretti a far la corsa su due squadre come Genoa e Fiorentina che vanno a mille».

Ora sotto con la Lazio, l’ennesima sfida da non sbagliare.

«Le assenze di Matuzalem e Brocchi tra le file biancocelesti rischiano di farsi sentire parecchio. Il Genoa, quindi, potrebbe approfittare anche di questo aspetto per cercare di far sua una partita di grande importanza per il proprio futuro».

Claudio Baffico 

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.