ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893 – SALVATORE BAGNI: «Per non perdere a San Siro il Genoa deve sfruttare la sua forza offensiva»

L'ex nerazzurro: «Il Grifo non è una squadra che si difende». Ciò può essere un vantaggio perché «le compagini che si chiudono nella propria area contro l'Inter perdono»


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Mai come contro l’Inter Gasperini stupirà tutti con la formazione titolare. Considerate le molte incertezze rappresentate dalle condizioni dubbie di vari giocatori – Juric, Palladino, Amelia e Kharja su tutti, pur se convocati oggi dal tecnico – fino all’ultimo sarà incerto lo schieramento che sarà collocato dal primo minuto in campo. Il Genoa, però, in qualsiasi caso dovrà cercare di giocare le proprie carte: è questa la filosofia che dovrà adottare il Grifone secondo Salvatore Bagni, centrocampista dell’Inter nei primi anni ’80 e ora commentatore televisivo.

Che genere di partita si aspetta?

«I nerazzurri si troveranno di fronte una squadra votata all’attacco, che non riesce a gestire il risultato cercando invece di aumentarlo».

Quanto peserà l’assenza di Dainelli per il Genoa?

«L’ex capitano viola sarebbe stato molto importante per i rossoblù per esperienza, altezza e forza fisica, ma bisogna parlare di chi scenderà in campo e non degli assenti».

E quella di Cambiasso per l’Inter?

«L’argentino è un giocatore fondamentale per questa squadra perchè dà equilibrio e ruba molti palloni, ma l’organico è stato costruito proprio per sopperire a queste mancanze».

La formazione guidata da Mourinho è l’unica big non ancora sconfitta dal Genoa…

«Ed è anche l’unica grande che vince sempre: l’undici di Gasperini non è l’unico a non aver mai battuto i nerazzurri. L’Inter ha uno strapotere sui liguri come qualità e rosa».

In che modo i rossoblù potranno mettere in difficoltà i campioni d’Italia?

«Il Grifone non ha passività e se la gioca sempre, anche se fuori casa cade spesso. Non è una squadra che si difende, e le compagini che si chiudono nella propria area contro l’Inter perdono».

A quali obiettivi può puntare il club di Enrico Preziosi?

«Sicuramente alla Champions League: se avesse superato il Bologna ora sarebbe a due punti dal quarto posto, un ottimo risultato visti i tanti infortuni e la rosa ristretta».

Andrea Ferrando

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL’ARTICOLO CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

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