ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893 – LUCA BIZZARRI: «Tante trappole sulla strada per la Champions»

Cerca di tenere i piedi per terra ma i suoi occhi lo ingannano: Luca Bizzarri, uno dei genovesi del momenti grazie a spettacoli come Le Iene e Camera Cafè, crede eccome alla possibilità  di vedere il Genoa in Champions


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Lo spettacolo è la sua professione ma da qualche tempo, oltre ad esserne un apprezzato protagonista, ne è diventato anche uno spettatore assiduo. Merito del Genoa, il vero interprete del calcio champagne. Luca Bizzarri, la iena, quando si accomoda in tribuna, allo stadio, non ha certo l’espressione di un comico di successo ma quella di chi soffre davvero per quei colori che gli sono entrati nel cuore per non uscirne più.

Signor Bizzarri, quest’anno il Genoa vince e diverte. Che pretendere di più?

«I giocatori stanno disputando un campionato straordinario, guidati dal miglior allenatore in circolazione. E’ davvero una soddisfazione assistere a gare come quella contro la Juventus».

L’occasione di raggiungere la qualificazione Champions è troppo ghiotta per lasciarsela scappare.

«E’ vero, ma pensiamo ad una partita per volta. Le possibilità ci sono tutte nonostante ci aspettino gare ancora molto insidiose. Ed il mio primo pensiero corre al derby».

In questo periodo chiunque giochi riesce a fornire un contributo straordinario. E’ questo il vero segreto?

«Si tratta di un aspetto molto importante. Se manca un giocatore di livello, chi lo sostituisce riesce sempre a non farlo rimpiangere. In questo momento, anche se è difficile fare graduatorie di merito, spenderei una parola in più per Raffaele Palladino, davvero imprendibile».

La designazione dell’arbitro Rocchi di Firenze e di altre, in precedenza, hanno fatto molto discutere. Che opinione ha della classe arbitrale?

«Nel primo tempo di Genoa – Juventus, Rocchi ha diretto davvero male, sbagliando tutto quello che si poteva. Ma ciò non toglie che continuo a credere nella professionalità delle giacchette nere, altrimenti sarebbe inutile continuare a seguire le partite con questo coinvolgimento».

Claudio Baffico

 

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