Domani a Novara si gioca gran parte del finale della stagione rossoblù. Il cambio in panchina, il secondo tempo di Milano fanno ben sperare, ma nella serie A, specialmente quest’anno, tutte le partite portano sorprese. Malesani non dovrebbe apportare grosse novità in formazione con l’inserimento in mezzo al campo di Kucka e con Palacio e Gilardino in attacco. Per parlare della partita del Silvio Piola, Pianetagenoa1893.net, ha intervistato in esclusiva un ex di ambo le parti: Davide Sinigaglia. L’attaccante, ora in forza alla Ternana, ha vestito la maglietta rossoblù nella prima parte della stagione 2005-06 con il Genoa in serie C1, mentre quell’azzurra del Novara per due stagioni dal 2007 al 2009. Sinigaglia interrompe il pranzo con la sua attuale squadra, la Ternana per parlare con Pianetagenoa1893.net.
Nel 2005 in Novara – Genoa lei era in campo nelle fila del Grifone. Purtroppo in quella partita fallì un calcio di rigore. Cosa si ricorda di quella partita?
Purtroppo sbagliai un calcio di rigore ma poi Tedesco riuscì a segnare e qualche minuto dopo il Novara pareggiò. La cosa che mi rimase in mente è il numero di tifosi genoani che arrivò al Piola. Il Genoa veniva da una estate difficile, ma loro non gli fermava nessuno.
Lei a Genova è stato solo sei mesi, poi a causa di un infortunio è andato ad Arezzo. Che esperienza è stata quella rossoblù.
Ricordo molto positivo, all’inizio ero partito bene avevo fatto gol. Per me era l’occasione giusta grande squadra, stadio stupendo con tifosi fantastici, mi sembrava di giocare in serie A. Poi mi sono fatto male alla caviglia, ed il rammarico è grande per non aver sfruttato al massimo, a causa di quell’infortunio, una grande occasione.
Quest’anno la squadra di Preziosi si trova ad andare a giocare al “Piola” per la salvezza, cosa impensabile ad inizio anno.
Trovare il Genoa in questa posizione di classifica mi fa molto strano. Specialmente per gli acquisti di gennaio: Gilardino, Belluschi e Biondini. Per la rosa che ha si dovrebbe trovare a lottare per l’Europa. Però purtroppo ci sono annate di questo tipo, non posso giudicare poiché non mi trovo a vivere lo spogliatoio. Certamente l’eccessivo cambio di giocatori non aiuta, ma comunque in questi anni il Grifone ha fatto vedere grande calcio.
Un calciatore potrebbe trovare difficoltà a giocare sul campo sintetico, visto che si allena e gioca su un campo in erba?
Io qui a Terni mi alleno su un campo sintetico tutta la settimana e alla domenica gioco sul campo in erba, non trovando alcuna difficoltà. Il campo sintetico ti dà più elasticità, ma una partita saltuaria non può portare alcuna difficoltà, certamente il Novara in una piccola percentuale potrebbe essere aiutato. La tecnologia è così avanti che ormai le differenze sono minime.
Lei che ha giocato per due stagioni a Novara, che ambiente si troveranno di fronte Rossi e compagni?
Ambiente molto carico, molto interessato alla squadra. Ora certamente l’affluenza di pubblico è diversa all’anno scorso, rimane sempre una partita di serie A e per un popolo come quello di Novara vorrà stare vicino alla squadra per portarla più vicino ad una salvezza molto difficile.
Qualche hanno fa lei ha messo a segno il gol più importante della sua vita, sconfiggendo un tumore al testicolo.
Sono guarito definitivamente e sto bene. Sono contento che in molti abbiano parlato della mia storia, perché si è potuto aiutare molta gente, facendo luce su questa malattia. Per di più la prova che queste disgrazie toccano anche persone all’interno dello sport.
Alessandro Casu
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