ESCLUSIVA PG, STELLINI: “Genoa pragmatico ma serve un gol in più”

"La Primavera ha trovato maturità ed equilibrio, sono contento che molti miei ragazzi ora siano professionisti" spiega l'ex allenatore

Mister Stellini (foto da Genoacfc.it)

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Campionati fermi ma Genoa comunque in campo con la Primavera al Viareggio che ieri ha raggiunto i quarti di finale battendo 3-0 lo Spezia. Pianetagenoa1893.net ha intervistato in esclusiva Cristian Stellini, ex allenatore dei Grifoncini nonché ex difensore del Genoa.

Ha visto che bravi i ragazzi alla Viareggio Cup? «Hanno trovato maturità ed equilibrio, il Genoa di Sabatini è una squadra difficile da affrontare. Non devono avere paura di nessuno, nemmeno dell’Inter: possono giocarsela con qualsiasi avversario. E’ un bel mix di giovani e giovanissimi come Zanoli e Salcedo. Molti di loro hanno lavorato con me, con altri invece non ho potuto farci niente: penso ad esempio a Oprut che era già di proprietà del Genoa ma giocava nel Chievo».

Le sarebbe piaciuto fare un altro anno di settore giovanile? «Sì, è stata un’esperienza così bella che la rifarei immediatamente. In ogni caso non rimpiango la scelta che ho fatto perché un allenatore deve lavorare anche con gli adulti per completare la propria formazione professionale».

Come si stanno comportando i suoi ex ragazzi tra i professionisti? «Li seguo sempre. Sono contento che alcuni ragazzi del ’98, un’annata non straordinaria, si stiano confermando ad alti livelli. Minardi è titolare nella Pistoiese dopo che Taldo lo aveva riportato in rossoblù, Quaini è un elemento leader al Fondi grazie alle sue doti da playmaker, Asencio era il nostro fiore all’occhiello assieme a Zanimacchia e sta facendo bene in B all’Avellino».

Parliamo dei “grandi” adesso: il disequilibrio tra solidità difensiva e sterilità offensiva è il segreto della salvezza del Genoa? «La stagione del Genoa parla chiaro: con Juric c’era un grande lavoro nella fase offensiva, con Ballardini invece c’è stata costante attenzione alla fase difensiva e non a caso sono arrivati più punti. Credo che il Genoa debba cercare di fare qualche gol in più, soprattutto nelle partite dove parte alla pari con l’avversario, altrimenti rischia di non batterlo. Il Grifone fa pochi gol come tutte le squadre oltre il decimo posto, è la caratteristica di un campionato a due velocità».

Ballardini merita il rinnovo? «Non sta a me dirlo perché da allenatore so che ci sono tanti fattori che concorrono alla riconferma. Il Genoa ha un dirigente di altissimo livello, Giorgio Perinetti: il dg sarà capace di scegliere il meglio. Il destino del Grifone è in mani competenti. Ammiro Ballardini, mi piace vedere giocare il suo Genoa per il pragmatismo».

Alla peggio c’è sempre Stellini… «Per avere l’ambizione di allenare il Genoa devo completare un percorso e fare in modo che sia più positivo di quello che si è concluso qualche mese fa».

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