ESCLUSIVA PG, Salvatore Caiazza (Roma): “La velocità  del tridente può intimorire il Napoli”

A tre giorni da Napoli-Genoa, Pianetagenoa1893.net ha contattato Salvatore Caiazza, giornalista campano del quotidiano Roma. Che fatica contro l’Udinese… “Il tutto è dovuto ai troppi cambi che ha effettuato Benitez: per alcuni giocatori che debuttavano dal primo minuto, come Gabbiadini o Strinic, non è affatto facile entrare negli automatismi offensivi del tecnico spagnolo. Queste competizioni […]


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A tre giorni da Napoli-Genoa, Pianetagenoa1893.net ha contattato Salvatore Caiazza, giornalista campano del quotidiano Roma.

Che fatica contro l’Udinese…

“Il tutto è dovuto ai troppi cambi che ha effettuato Benitez: per alcuni giocatori che debuttavano dal primo minuto, come Gabbiadini o Strinic, non è affatto facile entrare negli automatismi offensivi del tecnico spagnolo. Queste competizioni infrasettimanali consentono turn-over visto che in campionato giocano sempre gli stessi”.

Il nostro direttore, assieme a Tuttonapoli.net, ha lanciato l’idea di gemellare “Napule è” di Pino Daniele assieme a “Crêuza de mâ” di Fabrizio De Andrè nel prossimo Napoli-Genoa: l’appello verrà accolto?

“Me lo auguro perché Genova e Napoli sono due piazze che si adorano da sempre, tant’è che non è più un gemellaggio di trentadue anni ma un vera e propria fratellanza che va sempre stimolata, a prescindere dal risultato”.

La partita con la Lazio sembrava aver messo Hamsik ai margini del progetto: ieri sera lo slovacco ha fatto capire di essere fondamentale. Dove sta la verità?

“Da quando c’è Benitez ha difficoltà tecniche: se alla sua sinistra gioca de Guzman, Marek ha più spazio per andare in profondità e calciare, cosa che non succede quando invece agiscono Inisgne o Mertens. Da un altro punto di vista credo sia anche colpa sua se non è riuscito a trovare quegli accorgimenti per evitare di sbagliare dieci partite di fila”.

Il Genoa probabilmente giocherà col tridente visto col Sassuolo: la velocità di Perotti, Fetfatzidis e Lestienne può essere l’arma vincente contro la statica difesa napoletana?  

“Assolutamente si, e l’idea che c’è qui da almeno due anni è che tutti possono segnare al Napoli perché si sbilancia troppo e subisce contropiede. La mediana di quest’anno, Gargano-Lopez, dà più garanzie sotto l’aspetto fisico rispetto a Inler-Jorginho. Mi aspetto una partita divertente, Benitez e Gasperini sono simili in quanto a filosofia di gioco perchè non si accontentano mai del risultato”.

Alessandro Legnazzi

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