ESCLUSIVA PG, Roberto Renga: “Iturbe al Genoa? Ambiente e tecnico ideali per rinascere”

Mancano solo sette giorni alla fine del calciomercato estivo e (finalmente) poi le rose saranno definitive. A Genova l’affare Iturbe continua a tener banco, la Roma ha accettato l’idea di prestarlo al Grifone e il giocatore deve convincersi ancora del tutto al trasferimento. Abbiamo posto a Roberto Renga, profondo conoscitore del calcio italiano e della […]


Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Mancano solo sette giorni alla fine del calciomercato estivo e (finalmente) poi le rose saranno definitive. A Genova l’affare Iturbe continua a tener banco, la Roma ha accettato l’idea di prestarlo al Grifone e il giocatore deve convincersi ancora del tutto al trasferimento. Abbiamo posto a Roberto Renga, profondo conoscitore del calcio italiano e della realtà giallorossa nonché ex prestigiosa firma de Il Messaggero e di Paese Sera, alcune domande sul giocatore… e non solo.

Radiomercato insiste su Iturbe al Genoa: secondo lei è un’operazione fattibile a una settimana dal termine ultimo delle trattative?La Roma ha la necessità di non svalutare tutto il patrimonio speso per acquistarlo dall’Hellas Verona: è fuori dubbio che Iturbe troverebbe delle difficoltà a partire da titolare in giallorosso”.

L’argentino ha il profilo adatto per il tridente di Gasperini… Genova e Gasperini sarebbero perfetti per lui e questi due elementi gli servirebbero anche per dimenticare quest’anno difficile nella capitale: ha fallito per due motivi, il costo sostenuto dalla Roma che diventa una forma di responsabilità e la tattica, a Verona agiva sulla fascia mentre qui stava tra le linee”.

Pochi giorni fa sembrava che Iturbe fosse destinato alla Fiorentina: perché la Roma dovrebbe avvantaggiare una diretta concorrente per la zona Champions?Non conosco i rapporti tra i due club ma, avendo lavorato e abitato a lungo a Firenze, l’ambiente è snob, con la puzza sotto il naso. Senza dimenticare tutto quello che è successo e che potrebbe succedere con Salah: al momento l’egiziano ha un permesso temporaneo e in caso di esito infelice di questa telenovela Iturbe giocherebbe al suo posto”.

Cedere, anche in prestito, un giocatore del calibro di Iturbe (pagato oltre 28 mln un anno fa) è come ammettere di aver sbagliato?Verissimo, la Roma del pallone è un luogo che ha visto vincere pochi scudetti ma vuole un certo tipo di calcio e tende a esaltarsi con gli acquisti: ricordo i proclama scudetto dopo l’arrivo di Destro, perso di fatto a ottobre. Il problema delle radio sono plurimi, sono molte e gestite da editori che danno il microfono al primo che passa senza accertarsi della sua professionalità, ma la pubblicità fa sempre bene: rimango basito delle lamentele a riguardo della Roma che ha creato una radio tutta sua, priva di protezionismi”.

Parlando di Falque, lei crede che l’ex genoano abbia tutto il necessario per vestire senza problemi la maglia giallorossa? Garcia a Verona era poco lucido, l’ha dimostrato con la formazione e con i cambi: Falque è un giocatore intelligente che viene da una stagione meravigliosa al Genoa e quando è entrato ha fornito tre cross per Dzeko. Ha il morale alto e non va depresso tenendolo in panchina assieme agli altri sette esterni d’attacco: il più forte di questi, Florenzi, lo usano come terzino destro per avere l’alibi di non intervenire sul mercato”.

Alessandro Legnazzi

RIPRODUZIONE DELL’ARTICOLO CONSENTITA SOLO PER ESTRATTO PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.