Esclusiva PG, Marco Colla: “Io campione di Telemike grazie al mitico Genoa”

Il famoso campione del quiz di Mike Bongiorno racconta la sua cavalcata sulle ali del Grifone che lo portò a vincere nel 1990 un miliardo di vecchie lire. E racconta i suoi aneddoti di tifoso, ripercorrendo la storia del club più antico d'Italia dagli anni '50


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[tps_title]Il futuro[/tps_title]

Un futuro del Genoa, da te che che ne hai viste così tante, come pensi possa essere?

Ritengo difficile, cioè, il futuro è sempre legato all’arrivo di un emiro, di un qualcuno come può essere anche un Mantovani che alla Sampdoria è stato un emiro. In presenza di questo si può vedere un Genoa da alta classifica lottare per qualcosa; diversamente, stando così la situazione, con Preziosi o con uno anche leggermente superiore a Preziosi che abbia la volontà di investire, io vedo la parte sinistra della classifica, nel settimo, ottavo, nono posto il nostro massimo intento, ecco.

Entra poi in ballo il gioco di arrivare prima dei rivali, eccetera.

Beh, sì, sì, quello è un elemento in più e specialmente a Genova visto che non si hanno altre ambizioni è anche determinante. Un tempo vincevano lo scudetto un Cagliari, un Verona, oggi avrebbero probabilità pari a 1%, ma forse neanche quello. Si è troppo evoluto ed arricchito il calcio.

Poi soprattutto nella storia recente, specie negli ultimi venticinque o trent’anni Genoa e Samp sono andati a braccetto. Io ricordo Mantovani e Spinelli hanno portato Genova ad essere un vero e proprio centro d’Italia e d’Europa per risultati, per attaccamento.

Vediamo Roma, Lazio, Inter, Milan e Juventus. Vabbè, Roma e Lazio solo in due anni, per il resto Inter, Milan e Juventus. Beh no, un po’ di più la Sampdoria con quattro Coppe Italia: se vinceva anche la Coppa Campioni sarebbe stata una delle poche squadre italiane ad aver vinto tutto. Il Genoa invece avrebbe dovuto vincere la Coppa Uefa nel 1992.

Ultimissimo flash. Per un Genoa che due anni fa ottiene l’Europa League ma poi la deve cedere a causa di tribunali e Licenza Uefa alla Sampdoria, pensi che sia più grande la soddisfazione di un’Europa League comunque arrivata col bel gioco (Iago Falqué, Perotti, Pavoletti), oppure, diciamo, la tristezza?

No, quella è una tristezza, una tristezza perché è un discorso anche d’immagine, soprattutto. E’ un discorso d’immagine è forse questa è una delle cose che non perdonerei mai a Preziosi, ecco. Soprattutto anche per rispetto verso la tifoseria, verso la città, beh, anche verso se stessi.

In conclusione…

Come vedi, ho cercato di dire la mia su tutti gli argomenti, però senza colpevolizzare uno o l’altro. Speriamo che anche la squadra vada bene, perché personalmente mi sento d’ispirazione quando la squadra va bene.

Marco Colla Telemike 2

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