ESCLUSIVA PG, Ivan Juric: “Io mister al Genoa? Se capiterà  sarò felicissimo. Ecco le differenze tra Gasperini e Di Francesco”

Mister, l’è mai capitato di pensare o sognare “quella” panchina? “Mi diverte molto il ruolo dell’allenatore e spero d’aver sempre del lavoro da fare: è chiaro che se un giorno capiterà quest’occasione sarò felicissimo poiché la mia famiglia è genoana“. É tutto sott’inteso, basta porre un pizzico di enfasi sul pronome che tutto si capisce. […]


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Mister, l’è mai capitato di pensare o sognare “quella” panchina? “Mi diverte molto il ruolo dell’allenatore e spero d’aver sempre del lavoro da fare: è chiaro che se un giorno capiterà quest’occasione sarò felicissimo poiché la mia famiglia è genoana“.

É tutto sott’inteso, basta porre un pizzico di enfasi sul pronome che tutto si capisce. Ivan Juric, intervistato in esclusiva da Pianetagenoa1893.net, spera di tornare nel club più antico d’Italia: dopo, però, l’avventura al Crotone.

Che giudizio complessivo dà sul primo quarto di campionato del Genoa? La squadra è stata rallentata dagli infortuni, mi dà sempre la sensazione che da un momento all’altro possa fare il salto di qualità: la classifica è corta e c’è ancora tempo per fare una grande stagione. Le prossime due partite in casa possono dare grande fiducia in questo senso”.

Si rivede un po’ in Rincón?Rischiamo di fare lo stesso numero di gol con la maglia del Genoa, è solo questione di tempo… A parte gli scherzi, Tomás ha doti tecniche migliori delle mie: il ruolo è molto simile ma lui, ad esempio, copre la fascia destra senza problemi”.

Ci può parlare delle sue ali al Crotone, Stoian (ex genoano) e Ricci?Stoian è un ragazzo che sta facendo bene, non ha ancora espresso il suo potenziale e ogni tanto dà qualche segnale: la sua esperienza al Genoa è stata breve ma di certo il club non ha avuto colpe sulla mancata conferma. Per Ricci, invece, il merito va al Crotone perchè ha creduto in lui ed è ancora qui: la concorrenza che gli abbiamo creato lo stimola”.

Domenica Genoa-Sassuolo sarà una sfida tra due tridenti contrapposti: che analogie e differenze ci sono?Il trio di Gasperini lo conosciamo tutti, è differente da quello di mister Di Francesco: lui confida più in uno stile zemaniano composto da molte ripartenze e tagli senza palla dei tre attaccanti che di base devono avere una grande velocità di gamba”.

In Italia gli allenatori insegnano un calcio molto conservativo e speculativo: Gasperini va in direzione contraria?Fortunatamente le nuove generazioni, come ad esempio ha fatto Montella e sta facendo Paulo Sousa alla Fiorentina, stanno mostrando un modo di giocare diverso, più divertente e raffinato. In questo senso Gasperini è il precursore visto che è da molti anni che propone un calcio interessante: difende a tre e a quattro senza problemi, il modulo non è mai stato un riferimento per lui”.

Alessandro Legnazzi

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