ESCLUSIVA PG, i mister Bianchi e Bugli: “Il Genoa insegna calcio e valori umani”

"Quando vedo Pellegri mi commuovo. L'esplosione di Pietro non ci stupisce" spiegano i tecnici


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[tps_title]Mister Igor Bugli[/tps_title]

Igor Bugli è da ventisei anni al Genoa. La sua carriera da allenatore è iniziata prestissimo a causa di una serie di problemi di natura fisica. Classe ’75, la leva di Cremonesi e Balducci, è stato vice di Corradi e Chiappino; dal 2000 è mister in prima nella filiera rossoblù.

Qual è la migliore soddisfazione del suo lavoro? Innanzitutto sono genoano, quindi lavoro con gioia nel club che amo alla follia. Il lato positivo del mio mestiere sta il quotidiano, scendere in campo con i ragazzi per insegnarli qualcosa: è splendido“.

Nella sua scala valoriale che importanza ricopre il fine educativo dello sport?Tutto dipende dalla famiglia e dalla scuola. Come un professionista deve avere delle doti per compiere il grande salto, un ragazzino deve andare bene a scuola ed essere seguito dai genitori, noi non ci sostituiamo a loro: la persona viene prima del calciatore. Il Genoa insegna dei valori umani importanti, chi va male a scuola in genere non gioca: alla Sciorba sono appesi dei fogli con delle regole comportamentali che, ogni giorno, valgono per tutti“.

Si è mai imbattuto in un genitore particolarmente pressante sulle aspettative del figlio?Conosco bene questo genere di situazione perché mio figlio ha iniziato a giocare a calcio. Questi episodi succedono in ogni sport: nel calcio, purtroppo, tutto è enfatizzato perché è lo sport nazionale. Al Genoa se un genitore pensa di avere dei problemi passa in società, i problemi si risolvono in quella sede. Le risse tra genitori fanno male, coinvolgono i bambini che non c’entrano nulla e gli fanno perdere di vista il fine ludico dello sport“.

Assieme ad altri colleghi ha allenato Pietro Pellegri. Che effetto le fa vederlo così giovane in prima squadra? Giuro, quando vedo Pietro mi commuovo (succede veramente durante l’intervista, emozione sincera, ndr). L’ho visto nascere e tenuto per due anni, pensi che ancora adesso mi rivolge dandomi del lei… suo papà Marco è una persona eccezionale, presente ma discreto. Il gol all’Olimpico mi ha riempito di gioia fino alle lacrime. Pellegri è un prodotto puro della Cantera, come ad esempio Fassone che ora gioca in Primavera: ha fatto la trafila con ogni tecnico rossoblù e ha imparato da tutti. Lo sentiamo nostro, come un figlio“.

Allora i piccoli campioni si intravedono già in tenera età?Sì ma come dicevo la famiglia resta importantissima: puoi avere le più grandi doti calcistiche ma se alle spalle manca equilibrio, allora tutto si complica. Sono felice per i 2001 che senza il loro migliore giocatore probabilmente andranno a giocarsi lo scudetto, è accaduto per il secondo anno consecutivo. Ci sono tanti ragazzi bravi nel Genoa“.

Mister Igor Bugli (da scuolacalciogenoa.it)
Mister Igor Bugli (da scuolacalciogenoa.it)

Alessandro Legnazzi

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