ESCLUSIVA PG, Diego Pistacchi: “Juric si gioca tutto nel derby, ma lo farà con la giusta attenzione”

Il giornalista spiega: "Credo che giochi per vincere, ma penso anche che non spenderà tutto subito perché la squadra ha spesso pagato nei finali di gara nel corso del campionato"

Diego Pistacchi (a sinistra) e Fabrizio Calzia (Foto Pianetagenoa1893.net)

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Il Derby alle porte e un libro a tinte rossoblù come possibile regalo di Natale per tutti gli appassionati di questi colori. Pianetagenoa1893.net ha contattato Diego Pistacchi, giornalista de “Il Giornale del Piemonte e della Liguria”, per analizzare la stracittadina che potrebbe rappresentare un trampolino di rilancio, come il capolinea, per Ivan Juric e per presentare “Cosa ha fatto il Genoa?”, scritto che raccoglie aneddoti e testimonianze di un grifone di tanti anni fa.

Il Genoa arriva da un periodo decisamente negativo. Il Derby per ripartire?

Sì, il Genoa viene da un brutto momento per quanto riguarda i risultati e il derby è una partita decisiva per ricominciare a fare punti. Non ci sono alternative.

Il Derby rappresenta una sorta di ultima spiaggia per Juric. Sulla carta come lo affronterà? Prudente per portare  a casa un punto e giocarsi tutto nelle prossime gare oppure dare tutto in cerca della vittoria del rilancio?

Credo che giochi per vincere, ma penso anche che non spenderà tutto subito perché la squadra ha spesso pagato nei finali di gara nel corso del campionato e probabilmente è accaduto per una carenza di preparazione atletica. Juric giocherà per vincere e così faranno anche i giocatori che finora hanno dato dimostrazione di voler seguire il mister.

Pandev può tornare titolare? Da quando è stato preferito scegliere un modulo senza doppio trequartista Piatek non ha più segnato

Non credo che partirà dall’inizio. Va comunque sfatato il mito di Piatek a secco per colpa di Juric. Il polacco ultimamente ha  avuto poche palle giocabili e forse bisogna rivedere alcuni accorgimenti sotto questo aspetto. Con Ballardini stupiva tutti perché ogni palla nei piedi era gol, cosa che adesso non è più. Contro il Napoli ha avuto più palloni giocabili, così pure contro il Milan, ma era impensabile mantenesse una media tiri-gol come quella di inizio stagione. Sono momenti.

In caso le cose non andassero come i genoani si augurano quale potrebbe essere il nome a cui Preziosi affiderà la panchina?

Domanda difficilissima. A me Nicola piaceva molto, so che molti genoani sono felici si sia accasato a Udine, ma a me dispiace. Spero non vada via Juric anche perché vorrebbe dire che il derby non sarà andato bene. Sento fare molti nomi, alcuni, diciamo più esotici, mi preoccupano un po’ più che altro per la necessità di trovare una figura già pronta alla Serie A. Sia Van’t Schip, sia Lamouchi non hanno grande esperienza. Forse il secondo, nella Ligue 1, gioca un calcio più concreto e più vicino a quello italiano.

Ha di recente presentato un nuovo libro sul Genoa. Come è nata l’idea di questo progetto?

Da una chiacchierata con l’editore Fabrizio Calzia con il quale abbiamo ripensato a un Genoa di tanti anni fa che per molti è stato il primo Genoa in serie A, e ad altri fa rivivere comunque grandi emozioni. E “Cosa ha fatto il Genoa?” era la domanda principale di quelle domeniche. Ho voluto farlo raccontare dai protagonisti, con aneddoti, storie, ricordi di calciatori e dirigenti

Possibili novità dal mercato di gennaio? Qualche possibile colpo rilevante?

Credo che vengano acquistati un centrocampista di interdizione e un esterno sinistro per giocare titolari. Altri ritocchi potrebbero esserci, ma meno rilevanti

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