Diego Pistacchi a PG: “Clima pesante attorno al Genoa. Impossibile ad oggi capire quale sia il futuro. 1995 bis? La paura c’è”

Il giornalista del Giornale della Liguria: "Credo che quest'aria pesante che avvolge il Genoa non sia affatto ​l'ideale per avvicinare nuove forze al Genoa"

Izzo dopo la sconfitta nel derby

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Crisi e incertezza sul futuro, tifosi in subbuglio e una salvezza da conquistare, anche se la classifica sembra non destare grandi preoccupazioni a meno di catastrofi sportive. Resta comunque l’amarezza per la consapevolezza che se questa fosse stata una stagione un minimo più competitiva il grifone sarebbe probabilmente il fanalino di coda del tabellone. Ieri sera la risposta di Preziosi al comunicato della tifoseria organizzata, uno sfogo che sembra segnare la fine di un’era. Pianetagenoa1893.net ha contattato il giornalista de Il Giornale  della Liguria Diego Pistacchi, presente negli studi di Telenord dove Preziosi è intervenuto telefonicamente.

Ieri lo sfogo del presidente Preziosi dopo il comunicato di contestazione da parte della tifoseria. Che futuro per questo Genoa?

Impossibile dire quale sia il futuro. Credo che quest’aria pesante che avvolge il Genoa non sia affatto ​l’ideale per avvicinare nuove forze al Genoa. In questo senso non vorrei che chi vuole cambiare guida societaria ottenga l’effetto esattamente contrario.

Sui social e sui principali siti di informazione sportiva cittadina, molti contestano a Preziosi il fatto di far capire di essere alla guida della società per far loro un “piacere” piuttosto che come una operazione economica e sportiva decisa da lui nel 2003 (quando diventò patron). La frattura è ormai insanabile?

Le interpretazioni mi interessano poco. Anche perché di solito vengono usate a seconda dei casi per sostenere posizioni diverse. E perché di interpretazioni e posizione ce ne sono molte, anche profondamente diverse e altamente rappresentative di varie posizioni. Guardo i fatti, cosa che bisognerebbe fare un po’ più spesso. Quanto alla frattura, credo sia insanabile. Soprattutto per come si è creata e come si sta esasperando.

Dopo la salvezza si aprirà un nuovo scenario societario? Oggi le paure sono quelle di un 1995 bis.

Perfetto, punto centrato. Preziosi ieri sera ha chiesto che gli si dica come fare a disfarsi del Genoa. Dopo la salvezza ha detto che indicherà chi è incaricato di trattare la cessione. Ma se, come sembra, compratori seri non ce ne saranno, ci sarà da capire cosa vogliono alcuni tifosi. Lasciare i libri societari da qualche parte e andarsene? Forse qualcuno esulterebbe, io no. Vendere a un avventuriero qualsiasi? Potrebbe farlo, quei personaggi non mancano di sicuro. Fare come ha fatto Zamparini, cioè nominare un presidente qualsiasi? O regalare tutte le azioni alla Fondazione? O all’Associazione Club Genoani? Il 1995 a me spaventa, può darsi che sbagli io.

La partita contro il Milan darà il via a un mini ciclo di ferro. Quanto rischia il Grifone?

A mio avviso nulla. Non ci sono solo 4 squadre più scarse che continuano a perdere. Ci sono 29 punti, che sono in linea con quelli che, a questo punto del campionato, hanno sempre avuto le squadre che si salvavano in tranquillità anche senza le stesse distanze.

Nel caso in cui continuasse l’era Preziosi, scenario possibile e che una parte della tifoseria si augura, ci dovrà essere una totale rifondazione per aprire un nuovo ciclo?

Assolutamente sì. Una rivoluzione serve. Credo che serva a livello di calciomercato, ma anche in società è necessario trovare una figura che sia più “presente” nei rapporti con l’esterno, oltre che con la squadra. Un cuscinetto, una figura forte che parli per la società e che comunichi quando è il momento con i tifosi e la città.

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