Campionato 1914/1915, il settimo sigillo: con otto gol il Genoa umilia l’Andrea Doria

Campionato Italiano di Prima Categoria 1914/1915 Risultati e classifiche di domenica 22 novembre 1914 ITALIA SETTENTRIONALE Girone Eliminatorio A Risultati dell’VIII giornata: ad Acqui Terme (AL): Acqui-Associazione Ligure del Calcio [Genova] 2-0 [risultato annullato, in quanto la partita è stata sospesa per oscurità al 39’ del 2° tempo]; ad Alessandria: Alessandria-Savona 5-0; a Genova: Andrea […]


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Campionato Italiano di Prima Categoria 1914/1915

Risultati e classifiche di domenica 22 novembre 1914

ITALIA SETTENTRIONALE

Girone Eliminatorio A

Risultati dell’VIII giornata: ad Acqui Terme (AL): Acqui-Associazione Ligure del Calcio [Genova] 2-0 [risultato annullato, in quanto la partita è stata sospesa per oscurità al 39’ del 2° tempo]; ad Alessandria: Alessandria-Savona 5-0; a Genova: Andrea Doria-Genoa 0-8 [al momento della sospensione al 35’ del 2° tempo, perché l’Andrea Doria aveva solamente cinque giocatori in campo, essendosene ritirati cinque ed essendone stato espulso uno; risultato successivamente omologato].

   Classifica dopo l’VIII giornata: Genoa punti 14; Alessandria punti 13; Andrea Doria [Genova] punti 10; Savona punti 7; Associazione Ligure del Calcio [Genova], Acqui punti 0 [Associazione Ligure del Calcio [Genova] ed Acqui due partite in meno].

Girone Eliminatorio B

   Risultati dell’VIII giornata: a Torino: Piemonte [Torino]-Juventus 2-6; a Torino: Torino-Vigor Torino 5-2; a Valenza Po (AL); Valenzana-Veloces Biella 4-1.

   Classifica dopo l’VIII giornata: Torino punti 15; Juventus punti 13; Vigor Torino punti 10; Piemonte [Torino] punti 5; Valenzana punti 4; Veloces Biella punti 1.

Girone Eliminatorio C

   Risultati dell’VIII giornata: a Milano: Nazionale Lombardia [Milano]-Racing Libertas Milano 4-1; a Novara: Novara-Casale 1-0; Vercelli (NO): Pro Vercelli-Savoia [Milano] 2-0 [per forfait]. 

   Classifica dopo l’VIII giornata: Pro Vercelli punti 15; Novara, Casale punti 12; Nazionale Lombardia [Milano] punti 7; Racing Libertas Milano punti 2; Savoia [Milano] [ritirato dal campionato] punti 0.

Girone Eliminatorio D

   Risultati dell’VIII giornata: a Bologna: Bologna-Associazione Milanese del Calcio 1-1; a Milano: Milan-Chiasso 5-0; a Modena: Audax Modena-Juventus Italia [Milano] 2-4.

   Classifica dopo l’VIII giornata: Milan punti 16; Juventus Italia [Milano] punti 10; Bologna, Chiasso punti 8; Associazione del Calcio Milanese punti 6; Audax Modena punti 2.

Girone Eliminatorio E

   Risultati dell’VIII giornata: a Brescia: Brescia-Internazionale Milano 0-2; a Como: Como-Cremonese 1-0; a Milano: Unione Sportiva Milanese-Modena 2-1.

   Classifica dopo l’VIII giornata: Internazionale Milano punti 14; Como [una partita in meno], Unione Sportiva Milanese [una partita in meno], Brescia punti 8; Cremonese [una partita in meno] punti 4; Modena [una partita in meno] punti 2.

Girone Eliminatorio F

   Risultati dell’VIII giornata: a Verona: Hellas [Verona]-Petrarca Padova 4-3; a Padova: Padova-Udine 4-1; a Venezia: Venezia-Vicenza 3-1.

   Classifica dopo l’VIII giornata: Vicenza punti 14; Hellas [Verona] punti 12; Venezia punti 9; Padova punti 7; Udine punti 4; Petrarca Padova punti 2.

ITALIA CENTRALE

Girone Toscano

   Risultati della IV giornata: a Livorno: Virtus Juventusque [Livorno]-Lucca 0-0; a Firenze: Libertas Firenze-Pisa 1-6; a Prato (FI): Prato-Firenze 2-1; a Firenze: Itala Firenze-Società per gli Esercizi Sportivi SPES [Livorno] 0-2 [per forfait].

   Classifica dopo la IV giornata: Pisa punti 8; Libertas Firenze, Firenze, punti 5; Virtus Juventusque [Livorno], Prato punti 4; Lucca, Società per gli Esercizi Sportivi SPES [Livorno] punti 3; Itala Firenze [ritiratasi dal Campionato prima del suo inizio; i risultati a tavolino vengono inseriti nella classifica] punti 0.  

Girone Laziale

   Risultati della IV giornata: a Roma: Audace [Roma]-Fortitudo [Roma] [rinviata]; a Roma: Juventus [Roma]-Pro Roma [rinviata]; a Roma: Roman-Lazio 5-2.

   Classifica dopo la IV giornata: a Roma: Roman [una partita in meno], Lazio punti 6; Juventus [Roma] [una partita in meno] punti 4; Fortitudo [Roma] [una partita in meno] punti 2; Audace [Roma] [due partite in meno], Pro Roma [una partita in meno] punti 0.

ITALIA MERIDIONALE

Girone Campano

Il campionato avrà inizio domenica 18 aprile 1915.

CRONACA

Nel derby genovese il tempo non ha pietà degli spettatori e il Genoa dell’Andrea Doria

GENOVA, 22 novembre 1914

   Al 32’ del 1° tempo c’è stata l’azione-simbolo del derby che i sostenitori doriani probabilmente non dimenticheranno mai: i due ex idoli della «Cajenna», C. Sardi I e Santamaria I, che ora vengono guardati come dei traditori, hanno rispettivamente «dato il la» e concluso con una disorientante finta sull’uscita del portiere Cagnolaro e un tocco a porta vuota l’azione che ha dato la rete del 2-0 al Genoa, risultato con cui si è concluso il primo tempo. La compagine blubianca è sicuramente inferiore a quella rossoblù e, vista l’acerrima rivalità che divide i due clubs da oltre un decennio, non può sperare che gli uomini di Garbutt disputino una gara sottotono come quella giocata quattro settimane fa ad Alessandria. Il disegno tattico dell’allenatore doriano Calì I è stato evidente fin dal calcio d’inizio: in una giornata metereologicamente da tregenda attaccare nel primo tempo in favore di vento per cercare di passare in vantaggio, in modo da rintanarsi nella propria metà campo dell’angusto terreno di casa, sfruttando il terreno impantanato dalla violenta pioggia per distruggere le trame offensive dei più tecnici avversari. Il suo collega Garbutt ha operato felicemente la scelta del portiere, risolvendo il consueto ballottaggio tra Gnecco e Rolla a favore di quest’ultimo, che l’ha ripagato con ottimi interventi, in particolare quello su un forte tiro di Griffini sullo 0-0. Tutto quello che è successo dopo il duplice fischio dello sconcertante Gregorio di Milano (il sostituto all’ultimo momento del designato Rietmann, suo concittadino, si è presentato con una quanto mai inopportuna candida divisa estiva e sull’1-0 ha prima deliberato e poi abrogato la concessione di un calcio di rigore al Genoa, facendo sulla ripartenza sfiorare il pareggio ai padroni di casa per poi annullare anche quell’azione in favore di un calcio d’angolo per i rossoblù!) testimonia tutto il disagio dell’ambiente doriano per la schiacciante superiorità dei rivali cittadini: Ghiglione ha rifilato negli spogliatoi, durante l’intervallo, un cazzotto, per il quale non è stato sanzionato, a Walsingham e cinque calciatori (oltre all’improvvisato boxeur, Capris, Fava, Bagnasco II e Terrile) si sono ritirati nella ripresa, che si è conclusa sull’8-0 per gli ospiti, con dieci minuti d’anticipo, al momento dell’espulsione di Griffini, il quale ha rifilato un calcione a C. Sardi I, uno dei due (con l’altro ex doriano Santamaria I) genoani ad abbandonare anzitempo il terreno di gioco. Per gli amanti delle statistiche si può dire che il Genoa, escludendo le due vittorie (16-0 in trasferta e 12-0 in casa) di questo campionato con l’Acqui, non aveva mai ottenuto un così largo successo, mentre l’Andrea Doria (il cui morale si è un po’ risollevato alla notizia dello 0-5 subito ad Alessandria dal Savona, che di fatto viene estromesso dalla contesa per il terzo posto nel girone ligure-piemontese) in tutta la sua storia aveva subito un divario di reti tanto pesante solamente il 22 febbraio di quest’anno, quando era uscita sconfitta a Torino per 1-9 dai granata. 

Stefano Massa

   

   CITAZIONE DA LA GAZZETTA DELLO SPORT [articolo di Franco Scarioni]: L’incontro Andrea Doria-Genoa segna in effetto il ritorno al passato di entrambi i contendenti. Tutti gli appassionati saranno dunque domenica sul campo doriano per assistere da vicino all’assalto che il nuovo undici chiuso nella maglia a scacchi [sic! a quarti] bianco-azzurri – fiero del suo rinnovamento; agguerrito per le significative ultime vittorie conquistate [il 2-1 interno all’Alessandria del 1° novembre 1914 e l’1-0 esterno al Savona di sette giorni dopo]; quasi indomabile perché mesi d’impegno in una partita decisiva di fronte al suo pubblico che non conosce limiti di adorazione e d’incoraggiamento [siano onorati] – tenterà [di giocare una sorpresa] ai danni del virtuoso e migliore team genoano. […] Solo per ciò [, questo] entra nel piccolo novero dei veri incontri di campionato [presenti nel calendario dei gironi eliminatori].

   CITAZIONE DA LO SPORT DEL POPOLO [articolo di Mario Calamai]: La speranza segretamente coltivata dai simpatizzanti doriani che il… rinato Club genovese riuscisse oggi vittorioso nell’incontro col suo più diretto rivale, il Genoa, non si è realizzata… anzi il tanto atteso match si è chiuso con un facilissimo successo per i rosso-bleu. I giovani «poulains» di Calì [I] non hanno saputo combattere una di quelle brillanti battaglie che sembravano ormai diventate la loro prerogativa. Vedendo che la lotta volgeva a loro svantaggio, invece di perseverare, essi hanno ceduto quasi di colpo e la loro balda squadra, non ancora dominata, fu ben presto in balia dei forti competitori. […] Concludendo, deve dirsi che il match è stato giuocato nel primo tempo; in esso gli attacchi e i contrattacchi si equilibravano; però il Genoa riuscì a segnare specialmente per l’indecisione del portiere doriano. All’inizio della ripresa la superiorità rosso-bleu è apparsa schiacciante. Tra le file doriane si è allora infiltrato un grande sgomento. Molti dei giuocatori hanno lasciato a poco a poco il campo e la squadra si è ritrovata ridotta a soli cinque uomini; l’arbitro ha suggellato la schiacciante superiorità del Genoa dieci minuti prima della fine del tempo. Il match si è svolto su un terreno pantanoso, alla presenza di un pubblico foltissimo che la pioggia continua e il vento gelido non valsero a diradare.

       CITAZIONE DAL GUERIN SPORTIVO [lettera del tifoso genoano Francesco Pasquali]: Domenica scorsa, nell’«half-time» del match «Genoa»-«[Andrea] Doria», nello spogliatoio doriano, il giocatore Walsingham, venne vigliaccamente aggredito dal giocatore [G.] Ghiglione della «Doria», che gli vibrò un pugno sul viso a tradimento.

Note all’incontro Andrea Doria-Genoa 0-8

   La partita ha inizio nel “Campo dell’Andrea Doria – Reparto Giuoco del Calcio”, sito a Genova in via Clavarezza, alle ore 15,20 di domenica 22 ottobre 1914 agli ordini del signor Gregorio di Milano, socio dell’Internazionale Milano, come il signor Rietmann, inizialmente designato, che da lui viene sostituito. L’Andrea Doria ha per allenatore Calì I e il Genoa Garbutt. L’incontro si disputa su un terreno allagato e sotto una bufera di vento e pioggia in condizioni climatiche rigidissime. All’11’ del 1° tempo il Genoa passa in vantaggio con una rete di Walsingham e raddoppia al 32’ con Santamaria I. Durante l’intervallo il doriano G. Ghiglione colpisce con un pugno in pieno volto Walsingham, senza subire alcuna sanzione disciplinare. Nel 2° tempo al 4’ il Genoa segna la terza rete grazie alla trasformazione di un calcio di rigore da parte di R. De Vecchi. Al 5’ si ritira il doriano Capris senza avvisare l’arbitro (come farà al 10’ il suo compagno di squadra G. Ghiglione). Al 7’ il Genoa si porta sul 4-0 con una rete di Traverso I. Walsingham al 16’ ed Ed. Mariani segnano la quinta e la sesta rete del Genoa. Al 17’ Fava, al 20’ Bagnasco II e al 26’ Terrile abbandonano il campo, lasciando l’Andrea Doria in sei uomini. Al 26’ Santamaria I, poco prima di lasciare il campo, segna la rete del 7-0 e al 28’ C. Sardi I, che dovrà poco dopo essere accompagnato fuori dal campo per aver subito un infortunio, quella dell’8-0. Al 35’ viene espulso il doriano Griffino e l’arbitro dichiara, per la prima volta nella storia del massimo campionato italiano, l’incontro chiuso per mancanza del numero legale di giocatori di una squadra (l’Andrea Doria ha in quel momento cinque uomini in campo e sei fuori). Il risultato di 8-0, maturato fino a quel momento, verrà omologato.

Note «postume» all’incontro Andrea Doria-Genoa 0-8

   Nel successivo campionato, disputatosi un lustro dopo per l’interruzione bellica, il Genoa ottenne due vittorie per 8-0: a Teglia (GE) contro il Grifone Giovani Calciatori [Genova] domenica 26 ottobre 1919 e in casa contro la Sampierdarenese domenica 21 dicembre 1919. La prima, pur essendo stata ottenuta su un terreno di gioco all’epoca fuori dal Comune di Genova, può essere equiparata a quella contro l’Andrea Doria del 22 novembre 1914, in quanto ottenuta contro una squadra avente la sede a Genova, la seconda no, perché Sampierdarena era a quel tempo un comune indipendente. Quindi, le due vittorie soprammenzionate sono le maggiori nei derbies genovesi nella massima serie.

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