Campionato 1914/15, il settimo sigillo: il Genoa si prende la rivincita sull’Alessandria

Campionato Italiano di Prima Categoria 1914/1915 Risultati e classifiche di domenica 29 novembre 1914 ITALIA SETTENTRIONALE Girone Eliminatorio A    Risultati della IX giornata: ad Acqui Terme (AL): Acqui-Andrea Doria 0-3; a Bolzaneto (GE): Associazione Ligure del Calcio [Genova]-Savona 2-2; a Genova: Genoa-Alessandria 2-1.    Classifica dopo la IX giornata: Genoa punti 16; Alessandria punti […]


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Campionato Italiano di Prima Categoria 1914/1915

Risultati e classifiche di domenica 29 novembre 1914

ITALIA SETTENTRIONALE

Girone Eliminatorio A

   Risultati della IX giornata: ad Acqui Terme (AL): Acqui-Andrea Doria 0-3; a Bolzaneto (GE): Associazione Ligure del Calcio [Genova]-Savona 2-2; a Genova: Genoa-Alessandria 2-1.

   Classifica dopo la IX giornata: Genoa punti 16; Alessandria punti 13; Andrea Doria [Genova] punti 12; Savona punti 8; Associazione Ligure del Calcio [Genova] [due partite in meno], punti 1; Acqui [due partite in meno] punti 0.

Girone Eliminatorio B

   Risultati della IX giornata: a Torino: Juventus-Torino 2-7; a Biella: Veloces Biella-Vigor Torino 1-3; a Valenza Po (AL): Valenzana-Piemonte [Torino] 2-0 [per forfait].

   Classifica dopo la IX giornata: Torino punti 17; Juventus punti 13; Vigor Torino punti 12; Valenzana punti 6; Piemonte [Torino] [ritirato dal campionato per scioglimento del sodalizio] punti 5; Veloces Biella punti 1.

Girone Eliminatorio C

   Risultati della IX giornata: a Milano: Nazionale Lombardia [Milano]-Novara 1-2; Racing Libertas Milano-Savoia [Milano] 2-0 [per forfait]; a Casale Monferrato (AL): Casale-Pro Vercelli [rinviato]. 

   Classifica dopo la IX giornata: Pro Vercelli [una partita in meno] punti 15; Casale [una partita in meno]; Nazionale Lombardia [Milano] punti 11; Novara punti 10; Racing Libertas Milano punti 4; Savoia [Milano] [ritirato dal campionato] punti 0.

Girone Eliminatorio D

   Risultati della IX giornata: a Modena: Audax Modena-Chiasso 2-0; a Bologna: Bologna-Milan 0-1; a Milano: Juventus Italia [Milano]-Associazione Milanese del Calcio 2-0.

   Classifica dopo la IX giornata: Milan punti 18; Juventus Italia [Milano] punti 12; Bologna punti 8; Associazione del Calcio Milanese, Chiasso punti 6; Audax Modena punti 4.

Girone Eliminatorio E

   Risultati della IX giornata: a Como: Como-Brescia 2-0; a Cremona: Cremonese-Modena 4-2; a Milano: Internazionale Milano-Unione Sportiva Milanese 1-0 [risultato annullato, in quanto la partita è stata sospesa per oscurità al 37’ del 2° tempo].

   Classifica dopo la IX giornata: Internazionale Milano [una partita in meno] punti 14; Como [una partita in meno] punti 10; Unione Sportiva Milanese [due partite in meno], Brescia punti 8; Cremonese [una partita in meno] punti 6; Modena [una partita in meno] punti 2.

Girone Eliminatorio F

   Risultati della IX giornata: a Padova: Padova-Venezia 3-5; a Vicenza: Vicenza-Hellas [Verona] 0-1; ad Udine: Udine-Petrarca Padova 2-0.

   Classifica dopo la IX giornata: Vicenza, Hellas [Verona] punti 14; Venezia punti 11; Padova punti 7; Udine punti 6; Petrarca Padova punti 2.

ITALIA CENTRALE

Girone Toscano

   Risultati della V giornata: a Firenze: Firenze-Pisa 0-3; a Prato (FI): Prato-Virtus Juventusque [Livorno] 1-2; a Livorno: Società per gli Esercizi Sportivi SPES [Livorno]-Lucca 1-1; a Firenze: Libertas Firenze-Itala Firenze 2-0 [per forfait].

   Classifica dopo la V giornata: Pisa punti 10; Libertas Firenze punti 7; Virtus Juventusque [Livorno] punti 6; Firenze punti 5; Lucca, Società per gli Esercizi Sportivi SPES [Livorno], Prato punti 4; Itala Firenze [ritiratasi dal Campionato prima del suo inizio; i risultati a tavolino vengono inseriti nella classifica] punti 0.  

Girone Laziale

Risultati della V giornata: a Roma: Fortitudo [Roma]-Lazio 0-4; Pro Roma-Audace [Roma] 1-1; a Roma: Roman-Juventus [Roma] 3-0.

Classifica dopo la V giornata: Roman [una partita in meno], Lazio punti 8; Audace [Roma] [due partite in meno] punti 3; Juventus [Roma] [una partita in meno], Fortitudo [Roma] [una partita in meno] punti 2; Pro Roma [una partita in meno] punti 1.

 

ITALIA MERIDIONALE

Girone Campano

   Il campionato avrà inizio domenica 18 aprile 1915.

CRONACA DI GENOA-ALESSANDRIA

In campo neutro e con le nuove maglie il Genoa si prende la rivincita sull’Alessandria

GENOVA, 29 novembre 1914

   Le prime otto giornate di campionato nel Girone Eliminatorio A dell’Italia Settentrionale erano servite per determinare tre coppie: quella delle squadre in lotta per evitare l’ultimo posto in classifica (Acqui e ed Associazione Ligure del Calcio, che avevano perso tutte e sei le partite disputate e non avevano potuto disputare e poi portare a termine i due scontri diretti, che dovranno recuperare); quella delle compagini in lotta per il terzo posto, che potrebbe assicurare (bisogna avere più punti in classifica di almeno due delle cinque terze degli altri cinque Gironi Eliminatori «nordisti») l’accesso a uno dei quattro Gironi di Semifinale e dà la certezza di disputare il prossimo campionato nella massima serie (Andrea Doria e Savona, le quali si sono avvicendate nella supremazia, che, alla luce degli ultimi risultati, è appannaggio di quella genovese); quella delle contendenti al primato (Genoa ed Alessandria). Dei ventidue incontri portati a termine nelle prime otto giornate si può dire che tutti abbiano avuto gli esiti previsti (la vittoria esterna dell’Andrea Doria a Savona ha compensato la sconfitta da essa subita all’andata), eccezion fatta per quelli disputati dai grigi alle giornate terza, quarta e quinta: rocambolesco pareggio per 1-1 acciuffato nell’extra time a Savona; roboante vittoria per 3-0 in casa sul Genoa; sorprendente sconfitta per 1-2 subita in trasferta dall’Andrea Doria. Alla luce di tale situazione di classifica, per riprenderne la testa, oggi l’Alessandria avrebbe dovuto ripetere l’exploit di battere il Genoa, ma l’impresa, considerati i risultati ottenuti dai grigi nelle trasferte contro le due avversarie di «seconda fascia», aveva minime possibilità di riuscita. Il Genoa ha oggi inaugurato le nuove maglie bianche con fascia orizzontale rossoblù (sono diverse da quelle viste negli ultimi due campionati, in quanto le due strisce sono più ampie, tanto che quella superiore – rossa – sfiora il colletto) e disputato la prima delle due partite – per la squalifica del campo di Marassi a causa dei tentati ingaggi professionistici di Berardo II e Mattea I – allo “Stadium”, prospiciente la stazione ferroviaria di Brignole. La dirigenza rossoblù si è data molto da fare per parare il colpo: innanzitutto è andata a prendere in affitto il massimo impianto sportivo cittadino per capienza, che, però, non era utilizzato da nessuna squadra genovese, per non dover lasciare tutto l’incasso a quella che lo avesse ospitato; poi ha ideato un ingegnoso sistema per cui gli abbonati dovevano pagare il biglietto, ottenendo una contromarca per farsi rimborsare presso la sede sociale, in modo da rendere riconoscibili quelli che non avessero voluto contribuire alla raccolta di parte delle 3000 lire da versare alla F.I.G.C.; inoltre si è accordata con l’Esposizione delle Colonie, proprietaria dell’impianto, in modo che il biglietto dello stadio desse ad essa l’accesso gratuito; inoltre ha fatto garantire il servizio d’ordine a dei prestanti gurkas di colore delle colonie africane della Francia. Il felice risultato di tali provvedimenti è stato che, complice la bella giornata (dopo quella di domenica scorsa si può dire: “finalmente!”) hanno presenziato all’incontro più di cinquemila persone (tra cui non poche assistevano per la prima volta a un incontro calcistico) e che la tutt’altro che tranquilla situazione dell’ordine pubblico, visto che oltre a circa quattrocento sostenitori alessandrini ce n’erano parecchi dell’Andrea Doria, che avevano preferito l’«incontro di cartello» a quello che la loro squadra del cuore ha agevolmente vinto per 3-0 ad Acqui Terme, è stata abbastanza sotto controllo. Per quanto riguarda l’incontro si può dire che il Genoa ha dimostrato, nel complesso, la superiorità che gli viene accreditata dagli «addetti ai lavori» sugli avversari, i quali, però, dopo aver subìto le iniziative degli uomini di Garbutt (abili a sfruttare due calci piazzati) nel 1° tempo, sono riusciti soprattutto nella ripresa a rendersi pericolosi, tanto che la rete del 2-2 che hanno cercato di realizzare nell’ultima mezz’ora non sarebbe stata per loro premio eccessivo. In tal senso c’è da dire che i grigi hanno avuto meno disagi dal fondo dissestato del terreno, in quanto più portati agli scambi ravvicinati che ai cambi di gioco e alle azioni avvolgenti sulle fasce laterali. Meglio nel Genoa il reparto offensivo, anche se C. Sardi I e Benvenuto I non sono apparsi in gran forma, di quelli difensivo, in cui solamente il portiere Rolla è stato all’altezza, mentre Casanova II e R. De Vecchi hanno ripetuto la negativa prova di Bolzaneto, e mediano, in cui solamente Leale ha convinto. Meritevoli di citazione nell’Alessandria, squadra di minore livello tecnico ma di maggior coesione tattica rispetto al Genoa, i due terzini Milano II e Ticozzelli; due ex rossoblù, il carismatico allenatore-giocatore inglese Smith, che oggi, rispetto all’incontro d’andata, ha arretrato la sua posizione sul settore destro da mezzala a mediano per controllare il pericoloso connazionale Walsingham, e il vivacissimo Dellacasa I; il forte centromediano Carcano, la mezzala destra Ricci II e l’ala sinistra Bosio. L’arbitro Mauro di Milano si è dimostrato all’altezza della partita di alto livello per cui la cui direzione era stato designato.

Stefano Massa

      CITAZIONE DAL GIORNALE TORINESE LO SPORT DEL POPOLO [articolo di Mario Calamai]: I genoani sono riusciti a riabilitarsi della clamorosa sconfitta del 25 ottobre, superando brillantemente una battaglia che si presentava difficile sotto tutti gli aspetti. E la rivincita conseguita dai rosso-bleu sugli alessandrini non è soltanto servita a far ricredere i più sulla legalità del match del girone di andata, ma ha ridato al Genoa tutta la sua fama di squadra forte ed indomabile. Dalla lotta strenuamente combattuta, anche [l’]Alessandria esce intatta; impegnato a fondo con tutti i suoi uomini, il giovane club ha saputo essere degno del suo radioso passato e dell’avversario. Il match si è svolto allo Stadium dell’Esposizione, favorito da una giornata primaverile.       

   CITAZIONE DAL SETTIMANALE MILANESE SPORT: Noi credevamo che la vittoria dovesse necessariamente favorire il Genoa, e i fatti ci hanno dato ragione. Domenica i rosso e bleu, pur attraverso le loro deficienze, hanno dimostrato la loro superiorità. È da notare la cattiva giornata della linea dei terzini e il fatto che il campo insolito ha realmente diminuito l’efficienza dei rosso-bleu. E tutta la squadra risentì a tratti, e specialmente nella ripresa, della imprecisione della estrema difesa e della molestia del campo.

   Il Genoa ha vinto il suo match nel primo tempo, dove s’è prodigato a fondo, deciso a strappare un vantaggio iniziale veramente prezioso per il morale di una squadra impegnata in difficile cimento. I due punti ottenuti nella prima mezz’ora di gioco hanno detto effettivamente la supremazia genovese. Alla ripresa il match si è cambiato e a parecchie riprese le sorti ormai pareggiate degli attacchi volsero decisamente in favore dei piemontesi, che tentarono invano di riguadagnar il terreno inizialmente perduto. In complesso, un incontro veemente, brillante, affascinante, che ha detto che l’Alessandria è ormai un team degno di tenere testa a qualunque fra le più forti squadre del campionato. Sul loro campo i grigi hanno vinto nettamente, sul campo avversario hanno perso di misura. Il bilancio volge in favore degli alessandrini. Noi crediamo in fin dei conti nella superiorità tecnica dei genoani, che in altre condizioni avrebbe potuto dimostrarsi più evidentemente che non domenica; ma la resistenza degli alessandrini può quasi totalmente annullarla.

   CITAZIONE DAL GIORNALE MILANESE LA GAZZETTA DELLO SPORT [articolo di Attilio Carbone]: E la partita termina con la meritata vittoria del Genoa con due goals a uno.

   Arbitro attento, preciso ed energico l’avv. Mauro dell’Internazionale al quale si deve se la lotta è stata sempre bella e corretta e regolare fra il grande fervore di battaglia che ha animato i contendenti decisi più che mai a dirimere una vecchia e dibattuta questione di supremazia. Le due squadre erano naturalmente al completo.

   CITAZIONE DAL SETTIMANALE MILANESE FOOT BALL: La grande armata alessandrina era scesa domenica scorsa a Genova accompagnata da un fitto stuolo di supporters, decisi più che mai ad affrontare energicamente il rimuoversi di qualunque atto che potesse recare danno alla loro squadra.

   E i quattrocento volontari delle difesa grigia fecero il loro ingresso trionfale a quattro a quattro nell’anfiteatro di Piazza di Francia, prendendo posizione con perfetta tattica sulle ampie gradinate della tribuna centrale.

   Ma al loro primo tentativo di insurrezione si fa largo una paurosa minaccia – non arrischiate [che] il Genoa per reprimere ogni manifestazione ostile, ha preparato uno squadrone di terribili gurkas?

   I gurkas? I terribili demoni neri che hanno seminato tanto terrore tra le file degli invasori tedeschi? Sì, proprio quelli!… Ed infatti nello stesso momento dalla porta centrale s’avanza un plotone di uomini neri, alti, aventi un rosso fez in capo e la scimitarra al fianco. Essi si allineano ai lati della tribune d’onore.

   Corre un brivido di spavento; l’effetto è meraviglioso; nessuno osa più fiatare! E la partita si svolge senza alcuno di quegli incidenti che si erano verificati in occasione dello stesso incontro svoltosi sul campo dei grigi.

   Ma stranezza di eventi, alla fine della partita, con grande sorpresa, un nugolo di ragazzi circonda fraternamente i terribili guerrieri ed avvicinandosi senza timore ai nostri bravi soldati tripolini li accompagna al loro caratteristico quartiere nel recinto dell’Esposizione intonando a coro:

   Evviva Tripoli, bel suol d’amore

   Trionfa il Genoa

   Con gran valore!

   CITAZIONE DAL SETTIMANALE TORINESE GUERIN SPORTIVO [lettera di un tifoso alessandrino]: Il match Genoa-Alessandria svoltosi […] allo Stadiun di piazza Brignole ha provato una volta ancora che lo sport anziché esser fonte di educazione fisica e cavalleresca può diventare una manifestazione futuristica degna di Marinetti-Remondini e C.

      Il vocabolario poco profumato che rese celebre il generale Cambronne era, si può dire, la parola d’ordine dei signori spettatori: di più il trafiletto comparso sul «Foot-ball»[, settimanale] milanese[,] aveva trovato largo credito fra i genovesi, i quali si dimostrarono convnti che gli alessandrini fossero dei grandi mangiatori di carne equina.

    Durante il riposo il pubblico invase il vasto campo costringendo i giocatori di Carcano a cercare rifugio in una delle reti e non mancò lo spirito di qualche scalmanato che invitò gli amici ad ammirare le «scimmie di Alessandria».

    Non mancò la solita partita di boxe fra doriani e genoani, sempre pronti a dimostare il loro buon accordo.

    Più fortunato fu il Presidente dell’Alessandria, ing. Brezzi, il quale casualmente si trovò a sedere fra un gruppo numeroso di docili convittori sordo-muti, che gli permisero di godersi la partita lontano dai rumori e dai sibili.

   Et de hoc satis!

Note all’incontro Genoa-Alessandria 2-1

   La partita ha inizio allo “Stadium” (in cui il Genoa è costretto a giocare questo e il successivo incontro di Campionato, il derby di domenica 6 dicembre 1914 con l’Associazione Ligure del Calcio, a seguito della squalifica del campo per i tentati ingaggi professionistici di Berardo II dalla Pro Vercelli e di Mattea I dal Casale), sito a Genova in piazza di Francia, alle ore 15,20 di domenica 29 novembre 1914 agli ordini del signor Mauro di Milano, socio dell’Internazionale Milano. Il Genoa ha per allenatore Garbutt, mentre l’Alessandria è diretta dall’allenatore-giocatore Smith. Cinquemilacinquecento spettatori circa (incentivati anche dalla possibilità di visitare con il biglietto d’ingresso alla partita l’Esposizione Internazionale dell’Igiene, della Marina e delle Colonie, inaugurata, alla presenza dei sovrani Vittorio Emanuele III ed Elena, sabato 23 maggio 1914), di cui quattrocento circa al seguito dell’Alessandria, alcuni dei quali hanno degli scontri verbali con quelli locali durante l’incontro. Il Genoa ha affidato a dei gurkas provenienti dalle colonie nordafricane della Francia il servizio d’ordine ed ha stabilito di far pagare il biglietto d’ingresso anche ai suoi tesserati (i quali avranno la facoltà, recandosi alla sede sociale di Villetta Serra, di chiedere nelle tre successive serate il rimborso, presentando una contromarca) per recuperare una buona percentuale delle 3000 lire da versare alla F.I.G.C.

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