Un punto d’oro per la definitiva ripresa del Grifo

Il Grifone ieri sera stava per mangiare la deliziosa arancia palermitana: lo ha fatto soltanto in parte. Se Crespo fosse riuscito nelle tre occasioni che ha avuto, adesso il Genoa sarebbe ancor più vicino alla zona Champions. Ma lasciamo perdere il mondo del probabile: il punto conquistato su un terreno difficile (il primo in trasferta […]


Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Il Grifone ieri sera stava per mangiare la deliziosa arancia palermitana: lo ha fatto soltanto in parte. Se Crespo fosse riuscito nelle tre occasioni che ha avuto, adesso il Genoa sarebbe ancor più vicino alla zona Champions. Ma lasciamo perdere il mondo del probabile: il punto conquistato su un terreno difficile (il primo in trasferta per questa stagione) come quello de “La Favorita” pesa tantissimo. Innanzitutto perché consente alla squadra di Gasperini di agganciare il sesto posto con Napoli e Parma, e contemporaneamente restare in contatto con le squadre dal secondo posto in giù. Infatti Juventus e Sampdoria sono a cinque punti, il Milan a due, la Fiorentina a uno. Il secondo motivo riguarda il fatto che il Palermo nella prima mezz’ora del primo tempo ha attaccato in massa, creando una cospicua serie di occasioni. Ha retto bene la difesa, che ha avuto in “Tarzan” Scarpi il suo eroe della serata: sempre attento sui tiri grazie a un preciso senso della posizione, perfetto nella scelta dei tempi per le uscite e nell’agguantare il pallone, insomma una vera sicurezza. Fortunatamente, come avevo ipotizzato in una mia intervista ai colleghi di Tuttopalermo.net, la squadra di Zenga ha finito la benzina nel corso del secondo tempo, a causa della vibrante ed emozionante partita di giovedì contro l’Inter. Altro aspetto da non sottovalutare è il non aver subito gol dopo i 20 delle precedenti 10 giornate: sarà un caso, ma ha coinciso con il primo 0-0 della stagione.

Qualcuno, tra tifosi e addetti ai lavori, inizia a pensare che esista un “caso” Floccari. Ritengo che occorra tralasciare questo termine e pensare che il centravanti rossoblù non ha assolutamente le stesse caratteristiche di chi lo ha preceduto, ossia Diego Milito. L’argentino tornava anche dietro per cercare di recuperare palloni ed era anche un uomo assist: “Superflock” ha ottime caratteristiche tecniche, ma se non viene servito dai compagni non riesce a concludere. In una squadra come il Genoa, dove tutti si adoperano l’un l’altro per creare gioco e cercare la vittoria, non è facile giocare per un solo elemento: Gasperini dovrà quindi cercare la quadratura del cerchio per l’ex atalantino. Al contrario Crespo si è perfettamente inserito nei meccanismi rossoblù: in più sfodera le sue doti da goleador di razza non appena cattura il pallone. Sempre restando in attacco, una menzione particolare la merita l’ottimo Palladino, anche stasera spina nel fianco avversario. Adesso arrivano due impegni importanti a Marassi: giovedì la gara cruciale di Europa League contro il Lille e domenica il Siena. Si spera che le fatiche europee non minino ancora una volta lo stato di salute del Grifo.

Marco Liguori

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL’ARTICOLO CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.