Un grazie all’universo genoano

Viaggio nel pianeta rossoblù che ha contribuito al boom del nostro giornale. Con un piccolo commento sulle strategie di Gasperini per Reggio Calabria


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Sfondato il muro dei 2mila contatti, con oltre 7mila pagine viste in una sola giornata. Sono questi i risultati eccezionali che Pianetagenoa1893.net ha raggiunto in soli 18 giorni. Devo ringraziare (a nome anche di tutta la redazione) per queste cifre considerevoli tutto l’universo genoano, che ho conosciuto più a fondo negli ultimi sei giorni in una full immersion a Genova e dintorni.

Il mio primo ringraziamento va ai tifosi, che hanno riconosciuto questo giornale come un mezzo per dare voce alle loro opinioni e per guardare da vicino le vicende della loro squadra. Un lavoro complesso, sostenuto egregiamente dai tre componenti della nostra redazione: chi scrive, Claudio Baffico e Fulvio Banchero. Invito i lettori a inviare sempre più numerosi le loro email a redazione@pianetagenoa1893.net: mi scuso se non siamo riusciti a pubblicare tutte le lettere, ma mi impegno a rispondere privatamente a tutti.

Un grazie di cuore va al presidente della Fondazione Genoa, il professore Andrea D’Angelo, che ha ospitato la nostra conferenza stampa di presentazione nei propri locali. Un ringraziamento per avervi presenziato va a un prestigioso rappresentante delle istituzioni, il presidente del Consiglio comunale genovese Giorgio Guerello, che è anche presidente dell’Associazione genoani nel mondo. Grazie anche a tutti i dirigenti del Genoa Cricket and Football Club, rappresentati lunedì scorso dall’addetto stampa, Dino Storace. Un sentito grazie va inoltre all’Associazione club genoani per aver fornito un efficace supporto morale.

Un ringraziamento sentito va a una consistente schiera di colleghi, che hanno accolto con simpatia la nascita di Pianetagenoa1893.net. Si comincia dal trio di Primocanale, la storica emittente in cui sono stato ospite: Giovanni Porcella, Maurizio Michieli e Luca Russo. Proseguendo con Pinuccio Brenzini e i suoi ospiti di Telenord (Claudio Onofri, Gessi Adamoli, Giorgio Garbarini, Giulio Vignolo), dove sono stato con Claudio Baffico mercoledì sera. Il mio grazie va ai giornalisti delle pagine genovesi de Il Giornale, che ha dato notizia della nostra presentazione, a quelli del Secolo XIX per averla annunciata, e a quelli del Corriere Mercantile che hanno ripreso una nostra intervista a Vincenzo Torrente.

E dai ringraziamenti passiamo a una piccola analisi della situazione del Grifone in vista della delicata trasferta di Reggio Calabria. Credo che Gasperini abbia avuto preziose indicazioni dalla partita contro la Valenzana di mercoledì scorso, che ha visto il Genoa soccombere per 3-1. Forse la squadra ha scaricato in questa sconfitta tutta la presunta superiorità che avrebbe potuto invece mostrare contro la Reggina. Insomma, un salutare bagno di umiltà, utile per la rincorsa alla Champions. Gasperson sa benissimo che domenica prossima avrà di fronte una squadra che non ha più nulla da perdere: per questo motivo potrebbe dare molti fastidi ai suoi uomini, se non un grande dispiacere. La Reggina in casa può risultare temibile per la sua unica arma efficace, che ho notato in occasione della gara contro il Napoli: il contropiede in velocità, dettato con i giusti tempi e geometrie da Cozza e Brienza. Mancherà Corradi, l’unica punta amaranto dimostratasi efficace: ma guai ad abbassare la guardia. Di conseguenza il “grande timoniere” rossoblù, da esperto ed avveduto lupo di mare, ne terrà sicuramente conto e proverà la sua contro-arma: sfiancare l’avversario con uno schieramento più prudente, come ha già fatto in occasione di altre trasferte, con eventualmente Mesto come esterno a destra, al posto di un giocatore più offensivo, pronto a retrocedere e contrastare a centrocampo gli avversari. Mancando Milito, le uniche due punte pure potrebbero essere Jankovic e Olivera: uno schieramento più coperto che potrebbe contenere le sfuriate dei padroni di casa. Si può sperare nel recupero di Thiago Motta dalla sua distorsione alla caviglia: il brasiliano con la sua regia potrebbe dare maggiore ordine alla squadra. Nel secondo tempo, la Reggina potrebbe calare fisicamente come ha fatto contro il Napoli: quindi potrebbero entrare in campo Sculli (se si riprenderà dall’influenza) oppure Palladino per dare la stoccata vincente. Per poter continuare ancora il sogno del quarto posto.

Marco Liguori

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