Torna il gioco sulle fasce e il Grifone centra la vittoria

«Veni, vidi, vici». “Giulio Cesare” Gasperini torna al Tempio e conduce il Genoa a una vittoria meritata sul Chievo. La pausa per gli impegni delle nazionali è servita per inculcare la sua filosofia calcistica ai giocatori. Sicuramente occorrerà ancora tempo, ma oggi si sono intravisti, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, alcuni […]


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«Veni, vidi, vici». “Giulio Cesare” Gasperini torna al Tempio e conduce il Genoa a una vittoria meritata sul Chievo. La pausa per gli impegni delle nazionali è servita per inculcare la sua filosofia calcistica ai giocatori. Sicuramente occorrerà ancora tempo, ma oggi si sono intravisti, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, alcuni aspetti del gioco gasperiniano. 

Innanzitutto il ritorno di Gilardino al gol, anzi al doppio gol. Gli esterni Stoian (subentrato dopo soli 27 minuti a Santana infortunato) e Centurion hanno crossato e servito palloni per il terminale offensivo. In questa opera di “servire” la bocca da fuoco Gila hanno collaborato in modo fattivo. In soldoni: si è finalmente rivisto il Grifone molto attivo sulle fasce come non si vedeva da tempo. Ed è stata questa la chiave per aggirare il bunker clivense preparato da Sannino. A ciò occorre aggiungere un Portanova attento, un Manfredini preciso e un Antonini trasformato rispetto alla gara di Catania, che si è concesso diverse volte la licenza di uscire a percussione dalla difesa e svolgere il ruolo di suggeritore offensivo per i compagni. Da segnalare Perin: ha finalmente mostrato sicurezza e ha anche negato il pareggio agli avversari.

C’è ovviamente il rovescio della medaglia. Anche oggi si è visto Lodi fornire una prestazione opaca, con numerosi passaggi errati. Da rivedere la fase difensiva: il gol preso in contropiede dal Chievo è stato causato da un temporaneo “scollamento” tra centrocampo e reparto arretrato. 

Domenica prossima il Genoa affronterà fuori casa la Juventus. La Vecchia Signora è ferita dopo la sconfitta di Firenze. E’ un’occasione per Gasp di poter dimostrare che il Grifone ha spiegato le ali e non teme nessuno.

Marco Liguori

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