Si ripete la solita vecchia storia arbitrale

Non c’è niente da fare: di solito quando il Genoa affronta una grande ci sono sempre i due pesi e le cento misure arbitrali. Dà davvero fastidio, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, aver perso dopo che il Genoa ha combattuto per lunghi tratti ad armi pari contro la Roma. Gasperini ha ragione: […]


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Non c’è niente da fare: di solito quando il Genoa affronta una grande ci sono sempre i due pesi e le cento misure arbitrali. Dà davvero fastidio, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, aver perso dopo che il Genoa ha combattuto per lunghi tratti ad armi pari contro la Roma. Gasperini ha ragione: il direttore di gara, dopo un discreto primo tempo, ha fischiato delle decisioni che hanno influenzato la gara. Quella sul contrasto che ha generato la punizione (gran gol, sia chiaro) di Totti è stato l’episodio più lampante. Per comprendere il “doppiopesismo” di Gervasoni, basti anche pensare all’intervento “a martello” di De Rossi sul piede d’appoggio di Rincon: ha estratto il cartellino giallo, ma era da “arancione” tendente molto più al rosso. Con un uomo in meno le cose sarebbero state diverse: ma, tant’è, gli ospiti hanno vinto. “Va bene hai vinto tu e tutto il resto è vita” per dirla con Antonello Venditti.

Purtroppo c’è da dire che la squadra si è fatta comprimere nel finale nella propria metà campo. Peccato: considerato che il Genoa è apparso tonico e pimpante anche dopo aver subito il primo gol. E’ arrivato il “siluro” di Tachtsidis che ha portato in parità il risultato. Il centrocampo a cinque sembrava reggere e i rossoblù tenevano bene le fasce con Fiamozzi e Laxalt. Non a caso è arrivato in apertura di ripresa il 2-1 di Pavoletti. Subito il gol, la Roma ha dimostrato carattere e ha reagito subito: su questo non c’è nulla da dire. Ma ripeto, diverse decisioni arbitrali hanno influenzato la gara.

Neanche il tempo di fiatare ed è già tempo di derby. La madre di tutte le partite si disputerà domenica alle 15: è in palio la supremazia cittadina e occorrerà riscattare la sconfitta dell’andata. Tutti uniti: Popolo, giocatori e dirigenza rossoblù per ottenere un risultato positivo. Passo e chiudo!

Marco Liguori

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