“Chi nun cianse nu tetta” seconda puntata. Questa sera, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, potrei prendere il mio editoriale scritto lunedì a Napoli e “copincollarlo”. Ma ripeterò soltanto il titolo che resta (ahimé!) perfettamente d’attualità. Meglio usare l’ironia contro certe situazioni che si stanno ripetendo ciclicamente. Infatti, come al San Paolo, il Genoa è stato penalizzato gravemente dall’operato secondo arbitro Di Bello: il gol dei viola (immediatamente segnalato da Pianetagenoa1893.net) era viziato dal netto fuorigioco di Babacar che ha anche commesso fallo su De Maio. Il primo, Rizzoli, aveva iniziato bene: giusta l’ammonizione a Burdisso e stava dimostrando buon equilibrio. Purtroppo la dea Eupalla ha volto il suo sguardo altrove e il direttore di gara si è infortunato: Di Bello ha completato l’opera con la discutibile esplusione a Burdisso, costringendo Gasperini a stare sulla difensiva in inferiorità numerica. Nonostante ciò Perotti stava per segnare il gol della vittoria: è mancata la fortuna.
Ha straragione il presidente Preziosi: sono inaccettabili 5 gol irregolari in 4 partite. E fa bene Gasperini a tuonare contro i media nazionali che sono appiattiti sulle grandi società del campionato: si vuole rispetto per il Grifone. Però il vero problema è rappresentato dal fatto che non si riesce a uscire da questo problema degli errori delle “giacchette nere” (anche se ora sono colorate e fluorescenti): non si vuole adoperare la tecnologia in campo, se non per i gol fantasma, e ciò contribuirà ad alimentare ulteriori discussioni in saecula saeculorum: amen!
Il Grifone ha entusiasmato in molte fasi della partita. Ha costruito almeno 7-8 palle gol contro le 3 degli avversari. La mossa di Gasp che ha tenuto arretrato Perotti ha creato varchi nel settore centrale della difesa della Fiorentina: a turno Niang e Falque si lanciavano in area. Il francese ha avuto una buona occasione per segnare: se continua a giocare come stasera si merita un gol al più presto. Lo spagnolo è stato a tratti devastante: l’ex Tomovic non riusciva a frenarlo. Bene il centrocampo con Kucka e Rincon: gran partita di Sturaro che ha messo lo zampino sul gol, lasciando un bel ricordo tra i tifosi ora che è in partenza per Torino.
Nel prossimo turno ci sarà un altro “lunedì serale” (traduzione di monday night) contro la Lazio alle 21: giorno e orario sciagurato per i tifosi rossoblù che intendano recarsi all’Olimpico. Non ci sarà Burdisso (grazie a Di Bello), ma ci sono i nuovi acquisti, tra cui Ariaudo in difesa. E’ un impegno da preparare al meglio, cercando di non cadere nel vittimismo: perdersi d’animo non serve, facilita solo il compito agli altri. Passo e chiudo!
Marco Liguori
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