Nonostante la sconfitta, una gara da Genoa

Nonostante la sconfitta, la “bilancia del fato” stasera pende in favore del Genoa. Su un piatto, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, mettiamo i due errori che purtroppo hanno vanificato la buona prestazione della squadra di Gasperini: vi collochiamo anche i primi 20 minuti, fino al primo gol del Milan, in cui […]


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Nonostante la sconfitta, la “bilancia del fato” stasera pende in favore del Genoa. Su un piatto, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, mettiamo i due errori che purtroppo hanno vanificato la buona prestazione della squadra di Gasperini: vi collochiamo anche i primi 20 minuti, fino al primo gol del Milan, in cui la squadra sembrava poco lucida quasi come a Verona. Sull’altro piatto vi inseriamo i 23 tiri in porta (6 nello specchio e 17 fuori tra cui il doppio miracolo di Abbiati e Mexes nella ripresa) assieme alle indecisioni di Banti, arbitro in confusione con i suoi tanti pesi e misure. In più: finalmente il dato della pericolosità creata sotto porta è in favore dei rossoblù (54% contro 42,5%).

Il risultato è una vittoria morale che però lascia comunque un senso di amarezza. Come mi hanno scritto diversi tifosi: “Quand’è che scatta l’opzione “giochiamo da far schifo e si vince”?”. Calma: una cosa per volta. Personalmente auspicherei momenti di gioco da “viva e vibrante soddisfazione”, per dirla col presidente della Repubblica, come quelli di stasera con un elemento in più che purtroppo manca quest’anno al Grifone: una maggior cattiveria e capacità realizzativa sotto porta. Non si può prendersela soltanto col “fato” che pure ha voltato le spalle a Gasp e i suoi uomini. Al contrario, il Milan (purtroppo, ma va ammesso) ha avuto dalla sua un solo merito: due occasioni su 5 tiri conclusi con successo.

Pur con questi suoi limiti, si può sperare in un finale in crescendo della squadra. In fin dei conti ci sono due obiettivi da raggiungere: la supremazia in classifica nei confronti della Sampdoria e la parte sinistra della classifica. Due mete ancora possibili visto che il Torino è il prossimo avversario del Genoa ed è 6 punti sopra. Contro i granata occorre una gara di grande intensità come quella vista nel secondo tempo di ieri sera: solo così si può sperare di dare filo da torcere fino alla fine e raggiungere gli obiettivi. Crederci e provarci. Passo e chiudo!

Marco Liguori

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