Milito, i suoi meriti vanno ben oltre il gol contro l’Udinese

Finalmente il Genoa è riuscito a cogliere una vittoria in casa che mancava dal 2 febbraio scorso. Il Grifone aveva superato per 1-0 il Palermo: poi l’amaro pareggio per 3-3 contro la Fiorentina e la sconfitta contro l’Inter. Come già era accaduto a Cagliari, nel primo tempo e fino al gol i rossoblù sono stati […]


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Finalmente il Genoa è riuscito a cogliere una vittoria in casa che mancava dal 2 febbraio scorso. Il Grifone aveva superato per 1-0 il Palermo: poi l’amaro pareggio per 3-3 contro la Fiorentina e la sconfitta contro l’Inter. Come già era accaduto a Cagliari, nel primo tempo e fino al gol i rossoblù sono stati efficacemente contrastati dai friulani. Se l’arbitro Ayroldi sembra averli penalizzati, non bisogna dimenticare anche il rigore non concesso per il fallo su Milito attorno al 39° minuto del secondo tempo. Chissà quando finirà questa storia dei torti arbitrali che ormai ha stancato soprattutto tutte le squadre medie come il Genoa? Forse mai, visto che l’uso della tecnologia in campo è ormai bandito da tempo dal Blatter. A proposito: l’errore della terna arbitrale a Napoli sul gol annullato ad Hamsik ha danneggiato anche i rossoblù, che da stasera sarebbero a –3 sul Milan. Invece devono accontentarsi di 4 punti di distacco. “Pinzellacchere” avrebbe detto Totò, visto il successo di oggi al “Tempio” di Marassi. Meglio godersi la convocazione di Bocchetti nell’Italia di Lippi: coronamento del lavoro di programmazione della dirigenza di Villa Rostan, che ha una folta rappresentanza nelle nazionali tra Europa e Sudamerica.

Un plauso va ancora una volta a Gasperini che, come abbiamo già detto una settimana fa, ha saputo ancora interpretare la gara. E’ imbattibile nella scelta dei giocatori e nel momento giusto per effettuare i cambi. Ha sostituito Olivera per Rossi e dopo il gol di Sculli lo ha cambiato con Papastathopoulos spostando a destra Palladino: in questo modo si è coperto maggiormente sulle fasce, contenendo con successo la manovra avversaria, senza però rinunciare ad attaccare. Insomma, il “Gas” possiede una lucidità tattica esemplare che forse non ha uguali nel nostro campionato.

Un’attenzione particolare va a Milito. Non sta attraversando un particolare periodo brillante di forma, come ha scritto anche il nostro Claudio Baffico nel “Pagellone”. Però c’è da dire che ha fatto ben più del suo ritorno al gol: una marcatura di pregevole fattura che ha eliminato il suo digiuno che durava da metà febbraio nella gara contro la Fiorentina. Il Principe ha lottato senza tregua, difeso palloni anche nella zona mediana del campo, ha anche tirato cross per i compagni in area. Insomma, è stato l’uomo “ovunque” del Genoa e contemporaneamente ha tenuto in apprensione la retroguardia dell’Udinese, i cui difensori gli hanno riservato un “trattamento di favore” pressandolo e commettendo diversi falli su di lui. Sapevano benissimo che se il Principe si fosse involato verso la porta, non ci sarebbe stato più nulla da fare. Ma nonostante la marcatura asfissiante è riuscito anche a segnare. Sì, Milito è uno degli uomini su cui Preziosi e Gasperini potranno fondare la squadra per la Champions, che sembra sempre più a portata di mano.

Marco Liguori

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