La giusta ira del Popolo rossoblù verso Irrati

L'arbitraggio svolto nella ripresa ha penalizzato fortemente il Genoa

Marco Liguori (Pianetagenoa1893.net)

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Tutto chiaro: anzi, “elementare Watson”, per dirla con Sherlock Holmes. L’arbitraggio odierno di Massimiliano Irrati è stato a dir poco devastante per il Genoa. A cominciare dal tocco da pallamano di Zampano sulla linea, individuato dalle telecamere: era espulsione e rigore per il Genoa. Con il Pescara in 10 uomini sarebbe stata tutta un’altra partita. A seguire, una serie di falli, di cui anche uno di mano, nella ripresa non rilevati dal direttore di gara: il secondo giallo a Edenilson, troppo fiscale. Si può discutere sul “vaffa” all’arbitro di Pandev: l’espulsione sarà anche stata giusta (“e non deve più accadere” come ha detto giustamente Juric che un giocatore di grande esperienza perda la calma) ma la regola deve essere applicata ai giocatori di tutte le squadre. O a tutti o a nessuno. Soprattutto c’è da chiedersi perché, dopo un primo tempo tranquillo, l’arbitro ha cambiato il volto alla gara con 6 ammonizioni e due espulsioni. Un protagonismo che ha penalizzato fortemente il Genoa e ha scatenato la giusta ira del Popolo rossoblù sugli spalti. Sia ben chiaro: non credo assolutamente in complotti e ripicche contro il Grifone. C’è un modo di arbitrare le partite che scontenta tutti: la prossima volta toccherà ad altri e torneremo a parlare del problema arbitri. Ma purtroppo le soluzioni non arrivano mai.

Quando una gara è influenzata in modo così pesante non c’è molto da dire sul piano tecnico. Una cosa è però chiara: il Genoa ha giocato in modo decisamente meno brillante rispetto a mercoledì scorso contro il Napoli: soprattutto nel primo tempo. E’ chiaro che non si può avere sempre la stessa intensità: ma stavolta è mancata a lungo durante la partita la grinta e la “fame” di vittoria. Con l’ingresso di Pandev sembrava che l’andamento lento del primo tempo fosse mutato: poi i rossoblù sono calati e Irrati iniziato il suo inspiegaabile show con decisioni molto discutibili. Domenica il Grifone vola a Bologna: speriamo che l’arbitro sia un discendente del biblico re Salomone. Passo e chiudo!

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.