L’ottava meraviglia del Genoa a Roma

L’ottava meraviglia. Tutti sull’ottovolante del Genoa a Roma. E mi fermo qui, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, con questi giochi di parole sulla giusta e meritata vittoria (l’ottava della serie) del Grifone sull’Aquila biancoceleste. E, finalmente, oltre al successo esterno è arrivato un arbitraggio equo: un po’ forse abbiamo contribuito anche […]


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L’ottava meraviglia. Tutti sull’ottovolante del Genoa a Roma. E mi fermo qui, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, con questi giochi di parole sulla giusta e meritata vittoria (l’ottava della serie) del Grifone sull’Aquila biancoceleste. E, finalmente, oltre al successo esterno è arrivato un arbitraggio equo: un po’ forse abbiamo contribuito anche noi di Pianetagenoa1893.net con l’hashtag #bastaerroriarbitrali. L’autorevolezza e la professionalità di Gervasoni è racchiusa in un gesto: De Maio ammonito, stringe la mano al direttore di gara e accetta la decisione. Ciò sta a significare che l’arbitro ha conquistato il rispetto anche di chi subiva i provvedimenti disciplinari: come nel caso di De Maio, anche le altre ammonizioni nei confronti dei genoani sono state giuste.

Veniamo alla gara. Primi 10 minuti con la Lazio che sembra voler mangiare i rossoblù in un solo boccone. Due miracoli di GattoPerin sembrano preludere a una serata molto difficile. Invece, Perotti si pone dietro le punte e il 3-4-1-2 mette in difficoltà la retroguardia avversaria. E si giunge all’episodio chiave: lancio teleguidato di Bertolacci per Niang che stoppa di piede in modo perfetto e viene travolto da Marchetti in uscita. Portiere espulso, Lazio in 10 uomini e Perotti trasforma il rigore. L’argentino e il senegalese (una vera pantera dotata di tecnica e velocità) hanno trovato una buona intesa con Falque. Peccato che lo spagnolo non sia riuscito a segnare il 2-0 che avrebbe dato sicuramente meno patemi nel difendere la vittoria. Gian Piero Gasperini lo ha sottolineato e sicuramente lavorerà su questo aspetto. Grande Gasp: riesce anche nella vittoria a trovare ulteriori stimoli per invogliare i giocatori a non sedersi sugli allori. Da segnalare i meriti del centrocampo: Bertolacci l’ideatore, Kucka una forza della natura, Rincon il tessitore. Venendo al reparto arretrato, è stata strepitosa la prestazione di Izzo: ottima intesa con De Maio e Roncaglia.

Domenica arriverà l’Hellas Verona al Tempio. Sarà l’occasione per mantenere il passo per raggiungere un obiettivo minimo: entrare nelle prime 8 del campionato per accedere direttamente agli ottavi della Coppa Italia. Se la posizione sarà ancora migliorata, si potrà sperare in qualcosa di più. Un passo alla volta. Passo e chiudo!

Marco Liguori

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