Ipotesi contro gli errori arbitrali: un “asse” Preziosi-De Laurentiis

«Hanno detto che il Genoa è stanco di guardare gli altri che segnano, ma lui a volte non lo può fare». Mi perdonerà Fabrizio De Andrè, che dal “terzo anello” di Marassi segue attentamente le vicende rossoblù, se ho parafrasato la sua “Franziska” ma oggi è accaduto di nuovo l’ennesimo errore arbitrale. Stavolta è di […]


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«Hanno detto che il Genoa è stanco di guardare gli altri che segnano, ma lui a volte non lo può fare». Mi perdonerà Fabrizio De Andrè, che dal “terzo anello” di Marassi segue attentamente le vicende rossoblù, se ho parafrasato la sua “Franziska” ma oggi è accaduto di nuovo l’ennesimo errore arbitrale. Stavolta è di quelli che infondono delusione e sconforto: un gol in posizione regolare, autore l’instacabile Omar Milanetto, è annullato da Brighi per fuorigioco. Anzi, mi esprimerò meglio: fa cascare le braccia. In più, come ha anche confermato Filippo Grassia nella sua “Moviola alla radio”, c’è un rigore non concesso nonostante il netto fallo di mano di Lucarelli. Intanto il Parma incassa il suo punto e se ne va: anzi, è il secondo dopo quello ottenuto contro il Napoli con un rigore netto negato alla squadra azzurra che ha fatto andare giustamente su tutte le furie il presidente Aurelio De Laurentiis. Preciso subito: la squadra del presidente Ghirardi non ha ottenuto favoritismi. Il problema è diverso, conclamato e visibile sotto gli occhi di tutti, ma sempre irrisolto: la nostra classe arbitrale non è all’altezza, non passa una domenica che non ci sia una lamentela circostanziata. Occorrerebbe una maggiore preparazione: ci si rende conto però che ormai è difficile segnalare un fuorigioco in tempi rapidi. Però, visto che esiste la moviola, perché non usarla per evitare almeno un buon numero di errori commessi in perfetta buonafede? All’Aia non ci sentono: ma anche i tenutari del palazzo del pallone non vogliono saperne. Dopo l’episodio di oggi, Preziosi potrebbe forse allearsi a De Laurentiis, consigliere di Lega: forse è arrivato il momento di costituire un “asse” che coinvolga più squadre possibili per introdurre i giusti e dovuti correttivi che mancano nell’era del calcio a scopo di lucro. Ovviamente è solo un’ipotesi: ma potrebbe essere un buon inizio.

Ma non ci sono solo gli errori arbitrali che condiscono il 2-2 del Genoa a Marassi. Si evidenzia sempre più l’ “autostrada del centro”, costituita dalla debolezza della zona centrale della difesa rossoblù. Il parmense Biabiany è entrato due volte come una lama nel burro nel reparto arretrato, grazie anche alla tattica “catenaccio e contropiede” in velocità che crea problemi al Grifo: se a ciò si aggiunge l’ennesima giornata storta di Bocchetti (dal quale la Nazionale si sta sempre più allontanando) ecco che abbiamo la frittata fatta e servita. Urge a gennaio l’acquisto di un vero difensore centrale: è un elemento ormai non più differibile, soprattutto se il Grifo restasse ancora in Europa League. Comunque Gasperini può vantare una squadra perfetta nei meccanismi dal centrocampo in su: lo si è visto anche nella gara di ieri, con in più un “Palladinho” sempre più in forma brasileira. Un elmento non da poco in attesa di due gare molto difficili: domenica prossima a Roma contro la Lazio e giovedì 17 contro il Valencia per conquistare il passaporto per il turno successivo della seconda competizione continentale. Nonostante i due punti persi oggi, bisogna sottolineare un punto fondamentale: il Genoa è al quinto posto in campionato, ha riacciuffato la Sampdoria, è alla pari con la Fiorentina e resta a una lunghezza dalla quarta piazza occupata dal Parma che significa Champions League. Basterà essere pronti a sfruttare gli errori altrui: com’è stato per i blucerchiati, che sembrano aver esaurito la benzina dopo una partenza sprint, accadrà anche ad altri. Difficile però che accada a Inter, Juve e Milan: le prime tre piazze sono tutte per loro. E, parafrasando Giorgio Gaber «Uhhhh, che noia, che noia il campionato la sera qui al bar…».

P.s. Una tifosa su Facebook mi suggerisce un’idea per dissolvere le voci sui presunti litigi tra presidente e allenatore rossoblù: «Diciamo a Preziosi e Gasperini di baciarsi in pubblico così la smettono con ‘ste storie»

Marco Liguori

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL’ARTICOLO CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

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