Il Genoa dottor Jekyll-mr Hyde si rovina da solo

Oggi pomeriggio, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, abbiamo assistito ad un Genoa dottor Jekyll e mr. Hyde. La squadra gioca discretamente, crea alcune occasioni da gol: insomma, una squadra viva per poco più di 60 minuti. Poi il Grifone si trasforma al 36′ della ripresa, purtroppo in negativo: Perotti tira una […]


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Oggi pomeriggio, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, abbiamo assistito ad un Genoa dottor Jekyll e mr. Hyde. La squadra gioca discretamente, crea alcune occasioni da gol: insomma, una squadra viva per poco più di 60 minuti. Poi il Grifone si trasforma al 36′ della ripresa, purtroppo in negativo: Perotti tira una gomitata a Diawra, inspiegabile come ha anche affermato Gasperini in conferenza stampa. Il bolognese non aveva provocato l’attaccante rossoblù che è stato giustamente espulso. Da quel momento è stato una discesa verso l’episodio finale: il gol di Rossettini nel recupero (l’ennesima triste replica di un’azione già vista in questo torneo) e il Genoa subisce la terza sconfitta consecutiva, piombando nella zona pericolo. Non solo: martedì c’è l’ottavo di Coppa Italia al Ferraris contro l’Alessandria. Con la squadra rossoblù in queste condizioni, qualsiasi avversario creerebbe problemi.

A questo punto, c’è da pensare che i problemi non siano di ordine tattico o tecnico: è probabile che siano psicologici. È possibile che Gasperini debba lavorare molto al riguardo. C’è una cosa però da fare: evitare processi sommari che complicherebbero le cose. Per fortuna il mercato è alle porte e la società potrà ovviare con eventuali acquisti mirati: a cominciare dal centravanti “alter ego” di Pavoletti, sempre che la società non voglia puntare su Bruno Gomes. E a questo punto, dopo l’episodio della gomitata di Perotti, seguente a quella di Pavoletti, è auspicabile che il Genoa prenda provvedimenti disciplinari: non è possibile che un campione, qual è l’attaccante argentino, si lasci andare a inspiegabili e inqualificabili episodi di questo tipo. A proposito, bisogna richiamare anche un altro episodio: il fallo su Izzo a inizio gara a piedi uniti di Diawara andava sanzionato col cartellino rosso. Tuttavia anche col giallo sarebbe stata un’altra gara: l’arbitro Di Bello non ha preso provvedimenti. Non è una scusante: ma è giusto rilevarlo, per dovere di cronaca.

Martedì ci sarà l’Alessandria in coppa e domenica la Roma in campionato. Il Genoa dovrà tirare fuori tutta la sua capacità di soffrire per cercare di conseguire due risultati positivi che darebbero morale: è difficile, ma i giocatori ci devono provare. Passo e chiudo!

Marco Liguori

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