Il coro finale della Nord, marcia trionfale per Gasperini e per i giocatori

...e una considerazione sugli scontri di Torino e la rissa di Bergamo


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Il coro finale della Nord per Gian Piero Gasperini al termine della gara vittoriosa contro il Cesena è stata la giusta marcia trionfale per il Genoa. A ciò si sono aggiunti, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, i due risultati serali favorevoli ai colori rossoblù: l’inaspettato scivolone casalingo della Fiorentina e la batosta subita dalla Sampdoria a Napoli. E dopo la giornata odierna gli obiettivi sono ben tre per il Grifone: la zona Europa League, la qualificazione diretta agli ottavi di Europa League e alla supremazia cittadina. Nemmeno nelle migliori previsioni sembrava poter accadere tutto questo: e invece, eccoci qua. Per meglio dire: “Apriti Sesamo!” e c’è il tesoro dell’Europa.

Tornando alla gara di oggi, il Genoa ha saputo mostrare subito i muscoli: lo testimoniano i 18 tiro in totale (di cui 5 in porta) contro gli 11 degli avversari. Si è visto un Pavoletti che ha cercato dal primo minuto il gol: il centravanti alla fine risulterà il giocatore con più tiri in porta (5 con un gol), a seguire con 4 Falque e Bertolacci (che ha segnato), seguiti da Carbonero con 3. In alcuni momenti la squadra di Gasperini ha subito il contropiede avversario: è forse il prezzo dell’atteggiamento molto offensivo. Un difetto di fabbrica purtroppo ci deve essere: ma tant’è, alla fine la vittoria è andata in porto con 3 gol (di cui uno su rigore). Quando il Grifone ha schiacciato il piede sull’acceleratore, è riuscito a chiudere il Cesena nella sua metà campo. Bertolacci ha dettato i tempi della manovra, mentre Kucka e Rincon hanno cercato di chiudere gli spazi agli avversari. Perotti è stato il trascinatore, oltre al realizzatore del penalty: spero di sbagliarmi, ma la sua uscita dal campo ha creato squilibri nella squadra. La sua presenza dà ordine tra centrocampo e attacco nelle fasi offensiva e difensiva. Lo si noterà nella prossima gara a San Siro contro il Milan.

E a proposito di Milan, mercoledì sera il Genoa non dovrà assolutamente pensare di trovare una squadra con il morale sotto i tacchi, in crisi di gioco e di risultati. Non si dovranno sottovalutare gli avversari: bisognerà cercare di effettuare quel gioco fatto di pressing a centrocampo e in attacco, con dominio delle zone laterali del campo. Solo così si potranno conquistare punti preziosi per avvicinarsi all’Europa. Passo e chiudo!

Marco Liguori

Ps: scusatemi per l’aggiunta tardiva. Voglio proprio vedere quali saranno i provvedimenti che prenderanno la giustizia sportiva e quella ordinaria per gli episodi terrificanti di Torino e per la rissa negli spogliatoi di Bergamo. Se fossero stati coinvolti i tifosi del Genoa, o giocatori del club più antico d’Italia, ci sarebbero state ore ed ore di immagini nelle tv, condite da flagellazioni e fustigazioni. E’ stata invocata la tolleranza zero: ma l’applicassero una buona volta!

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