Hey mister! Ballardini ha colpito ancora una (terza) volta

Con i due veloci cursori di centrocampo, Rigoni e Bertolacci,e con un 5-3-2 efficace, il tecnico ha costruito l'importantissima vittoria di Crotone e ha conquistato il terzo esordio positivo sulla panchina del Genoa

Marco Liguori (Pianetagenoa1893.net)

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Non c’è due senza tre: miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, mister Ballardini ha centrato il terzo esordio positivo sulla panchina del Genoa. E c’è da dedicargli un coro come (guardare il video sottostante) quello posto all’inizio di “One step” dei Kissing the Pink, hit degli anni ’80. Per adeguarci all’epoca attuale, occorre dedicargli un hashtag: #Heymister. Il tecnico, dopo aver ricostruito la squadra in appena 15 giorni, ha predisposto oggi due cursori veloci, utilizzati su un mixer da sala di registrazione: non erano i laterali Laxalt e Rosi, ma i due mediani “tuttofare” Rigoni e Bertolacci che da interdittori in fase difensiva, assieme a Veloso, si trasformavano in due velocisti in quella offensiva. La mossa di “Patton” ha scompaginato il 4-4-2 del Crotone. Per meglio dire: ha consegnato il centrocampo al Grifone che in più ha anche bloccato le fasce, con Rosi e Laxalt che hanno frenato rispettivamente Nalini e l’ex Stoian. Dunque più da 5-3-2 che da 3-5-2: ma niente catenaccio, c’è stata, anzi, una buona produzione offensiva. A completare il capolavoro discografico ci hanno pensato Taarabt e Pandev con una super prestazione: le loro sgroppate lungo tutto il fronte d’attacco hanno fatto impazzire la difesa avversaria. Ha ragione il giocatore del Marocco a ricordare la sua “ricostruzione” svolta da Juric: sarà importante per il prosieguo della lotta per non retrocedere avere un giocatore di gran classe come lui. Il macedone ha grande esperienza: se dovesse restare a questi livelli sarà un altro importante asso nella manica.

E a proposito di mosse, come non ricordare il benaugurante pugno di Ballardini: ha colpito positivamente anche questa volta. Ecco l’immagine.

Il pugno, mitico gesto di Ballardini (Foto Maurizio Lagana/Getty Images)
Il pugno, mitico gesto di Ballardini (Foto Maurizio Lagana/Getty Images)

Sono state ben nove le occasioni da gol costruite dal Genoa, contro le appena tre dei padroni di casa. I tiri in porta quasi si equivalgono (11 Crotone, 10 Genoa): quelli in porta sono in leggera prevalenza per il Grifone (7 a 5). Ma la “cura” Ballardini, stando alle statistiche, ha dato buoni frutti con altri due dati: le palle perse in minor numero (27 Genoa, 34 Crotone) e quelle recuperate in maggior misura (31 Genoa, 27 Crotone). Unico neo: una maggior concretezza sotto porta, visto il numero cospicuo di occasioni create soprattutto nella prima frazione di gioco. E’ vero che nella ripresa la squadra ha rallentato il ritmo: ma i rossoblù hanno saputo ben controllare e gestire il vantaggio, cosa che in passato non accadeva spesso.

Domenica prossima arriverà al Ferraris la Roma, che ha sfoderato una gran prestazione contro la Lazio. Davvero un cliente non facile: ma non bisogna dimenticare che ora il Genoa è in ripresa e può mettere in difficoltà chiunque. Passo e chiudo!

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