Genoa, la prenda un bel punto a Firenze

E' stato importante per il Grifone conquistare il pari contro la Fiorentina. Ora però occorre la massima concentrazione sabato prossimo al Ferraris contro il Benevento: in mezzo, la gara di Coppa Italia contro la Juventus

Marco Liguori (Pianetagenoa1893.net)

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Oggi tutti voi, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, potete cantare “La prenda un bel punto a Firenze”, parafrasando il titolo della celebre canzone di Odoardo Spadaro. E’ un risultato importantissimo per il Tir rossoblù che ha raccolto un pareggio che vale oro, su un campo tradizionalmente ostico. Ciò dimostra che Ballardini ha ritrovato l’assetto giusto, dopo “l’uscita di strada” contro l’Atalanta. La fase difensiva ha funzionato bene, con difesa e centrocampo ben collegati tra loro: è stata efficace la fisarmonica dal 3-5-2 al 5-3-1 che ha bloccato, soprattutto nel primo tempo, la Fiorentina. L’ex Simeone è stato controllato prima da Spolli e poi da Rossettini. Bene Migliore sulla fascia sinistra che ha confermato di essere una più che valida alternativa a Laxalt. E’ vero che i risultati delle concorrenti non sono stati favorevoli al Genoa: ma Spal (che ha agganciato il Grifone al terzultimo posto), Verona e Crotone devono ancora andare a Firenze (il Sassuolo ha perso 3-0) e dimostrare di poter conquistare punti.

I problemi si sono rilevati per l’ennesima volta in attacco. Taarabt ha fatto ciò che ha potuto: è stato purtroppo sfortunato nel primo tempo con la sua bella azione e il suo gran tiro, deviato prontamente da Sportiello in angolo. Pandev non ha reso molto: manca un attaccante risolutore che concretizzi la fase offensiva. La butto lì: in attesa dell’esordio di Pepito Rossi in gennaio, si potrebbe recuperare Galabinov, sperando che si sia pienamente ripreso dall’infortunio di qualche settimana fa. Sarebbe opportuno fare un tentativo, in vista della gara decisiva di sabato prossimo al Ferraris col Benevento: attenzione, poiché gli Stregoni non sono più quella “squadra bonus” di inizio campionato con cui tutti prendevano con facilità i tre punti in palio. Con il nuovo allenatore De Zerbi hanno dimostrato di poter dare fastidio a chiunque: chiedete al Milan, che ha subito il pareggio all’ultimo minuto. Bisognerà dunque evitare le “Forche Caudine” e conquistare una vittoria convincente per dare un deciso allungo verso la salvezza. Altro piccola osservazione: potrebbe giocare a centrocampo Omeonga che dimostra tanto dinamismo, magari al posto del non brillante Bertolacci. Il tutto, in attesa del mercato di gennaio che, si spera, possa colmare le lacune della rosa del Grifone.

In mezzo ci sarà la trasferta di Coppa Italia (ahimé, con la formula a gara secca che penalizza le squadre più deboli) mercoledì contro la Juventus: potrebbe servire da “laboratorio” in vista del successivo match salvezza. Per concludere: il Tir Genoa funziona, deve però essere potenziato in alcune parti nel prossimo calciomercato. Passo e chiudo!

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