Gasp mangia anche il pandoro

E dopo il prosciutto di Parma e il saltimbocca alla romana è arrivato anzitempo una deliziosa fetta di pandoro veronese. Con la vittoria odierna Gasperini, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, ha completato il menu vincendo la terza gara di fila, prima della sosta per gli impegni della Nazionale, e conquistando il […]


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E dopo il prosciutto di Parma e il saltimbocca alla romana è arrivato anzitempo una deliziosa fetta di pandoro veronese. Con la vittoria odierna Gasperini, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, ha completato il menu vincendo la terza gara di fila, prima della sosta per gli impegni della Nazionale, e conquistando il settimo posto. Tutti si chiedono quale possa essere il segreto del tecnico che ha portato a trasformare un gruppo di uomini incerta e balbettante in una squadra che ha personalità e sicurezza. A mio modo di vedere la questione è semplice da descrivere: Gasp in settimana durante gli allenamenti detta gli schemi, li fa ripetere più volte, ma i giocatori hanno una ferma volontà di seguire i suoi dettami. In pratica, si è formata una simbiosi che si cementa sempre più gara dopo gara. La scelta del presidente Preziosi di richiamato l’allenatore piemontese si è dunque rivelata indovinata.

A ciò bisogna rilevare che “Giulio Cesare” (non è a caso che chiamo così l’allenatore con questo soprannome) rispetto alla sua prima esperienza al Grifone ha affinato notevolmente i suoi schemi. La sua formazione è “a geometria variabile”, ossia muta modulo più volte durante la gara: da 5-3-2 a 3-4-3 sino anche ad adottare un 4-4-2. Altro merito di Gasperini è quello di aver saputo sfruttare la debolezza del Verona sulle palle alte: così è arrivato il colpo di testa di Portanova. La trasformazione di Kucka è il suo capolavoro: lo slovacco è diventato un perfetto bomber. Lo ha spiegato con soddisfazione in settimana a Pianetagenoa1893.net, sperando anche di poter servire qualche assist per Gilardino. Invece è arrivato il suo secondo gol: è solo rimandato il suo aiuto per il centravanti. 

Si può osservare che il Genoa nel secondo tempo è stato messo in difficoltà dalla reazione degli ospiti. Probabilmente l’uscita di Antonelli, che a sinistra è stato più che convincente, per infortunio ha creato qualche problema. Si può ribattere che comunque la squadra ha tenuto, grazie anche a Perin sempre attento. Non solo: siamo giunti alla terza partita consecutiva senza subire reti. La difesa è il punto base, come già si era evidenziato contro la Lazio, su cui Gasperini ha costruito la riscossa rossoblu.

Ovviamente bisogna stare con i piedi ben saldi a terra: niente voli pindarici, dunque, per la posizione di classifica. Con la sosta del campionato, tutto l’ambiente genoano si potrà godere queste tre vittorie di fila. Alla ripresa il Grifone sarà di scena a San Siro contro il Milan: un’occasione per poter ancora ben figurare e confermare il momento positivo. 

Marco Liguori

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