Centrocampo più forte dopo le comproprietà  – La nuova sede del Museo orgoglio dei genoani

I primi 10 giorni importanti del Grifone sono trascorsi. La “campagna” delle comproprietà si è conclusa con due risultati importanti. Il primo riguarda la cessione alle buste di una serie di giocatori non ritenuti più adatti al Genoa. L’unica eccezione riguarda Eros Pisano: è un difensore che, pur se non dotato di tecnica eccelsa, sapeva […]


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I primi 10 giorni importanti del Grifone sono trascorsi. La “campagna” delle comproprietà si è conclusa con due risultati importanti. Il primo riguarda la cessione alle buste di una serie di giocatori non ritenuti più adatti al Genoa. L’unica eccezione riguarda Eros Pisano: è un difensore che, pur se non dotato di tecnica eccelsa, sapeva svolgere sia la fase difensiva che offensiva sulla fascia destra. Su questo settore si apre un “buco”, visto che il club rossoblù non ha intenzione (almeno per ora) di confermare Cassani che è in prestito dalla Fiorentina. Tomovic avrebbe fatto al caso dei rossoblù, ma da tempo la Fiorentina lo voleva confermare.

Tornando all’esito delle comproprietà va segnalato il rafforzamento del centrocampo. Ritorna Cofie che ha ben figurato col Chievo. Si è conquistato dalla Roma Tachtsidis, un giocatore di buone qualità. Ipotizzando che il futuro tecnico Fabio Liverani scelga di giocare in prevalenza con un modulo 4-3-3, un trio di centrocampo Cofie-Matuzalem-Tachtsidis sembra interessante. E’ l’occasione per il regista brasiliano (si attende ancora il suo riscatto dalla Lazio) di mostrare il suo valore con un’adeguata preparazione estiva alle spalle. C’è anche Bertolacci come possibile alternativa: trequartista oppure a centrocampo come ha giocato spesso nell’Under 21. E occorre aggiunge anche Biondini che non sarà riscattato dall’Atalanta. Tutto ciò dovrebbe compensare la partenza di Kucka, destinato molto probabilmente al Milan. Questa è la possibile linea mediana: sperando che non ci siano ripensamenti con eventuali cessioni. Ahimè, il 2 settembre, data di chiusura del calciomercato, è molto lontana.

Il nuovo Genoa prende forma a centrocampo. In attacco dovrà essere sciolto il “rebus” di Immobile: dopo la conferma della comproprietà con la Juve, bisognerà vedere se resterà oppure no. Questo sarà uno degli argomenti del vertice di mercato di stasera tra il presidente Preziosi e il direttore sportivo (che sarà presumibilmente ufficializzato dopo il 30 giugno) Delli Carri. I due dovranno anche pensare a un ulteriore sfoltimento della rosa: Sampirisi e Seymour potrebbero essere ceduti al Varese. E si dovrà preparare una strategia per parlare con la Roma per Borriello: la conferma dell’attaccante che ha contribuito alla salvezza potrebbe essere l’acquisto più importante di tutto il mercato. In difesa, si dovrà vedere se Preziosi resisterà alle tante “sirene” che vogliono Granqvist e Antonelli. Sarebbe importante mantenere questi due punti fermi: la ricerca si limiterebbe, come dicevo in precedenza, alla sola ricerca di un valido esterno destro.

E permettetemi, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, di celebrare la nuova casa del Genoa al Porto Antico. La Palazzina San Giobatta è un luogo adeguato per ospitare il Museo della Storia del Genoa (ricordiamo: costruito anche grazie all’apporto di cimeli di tanti tifosi) e lo Store. Un punto di riferimento, di aggregazione e di orgoglio per tutto il Popolo genoano. Una inaugurazione che festeggia i 120 anni del club più antico d’Italia che ha portato il gioco del calcio nel nostro Paese.

Marco Liguori

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