Adelante! Adelante! C’è un uomo al volante del Tir Genoa: Ballardini

Il tecnico ha trasformato il Grifone da auto da corsa inconcludente ad autotreno che macina chilometri e porta punti a casa

Marco Liguori (Pianetagenoa1893.net)

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“Passa correndo lungo la statale un autotreno carico di sale”. Proprio domenica sera nella presentazione della partita, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, vi spiegavo (prendendo a prestito i versi di una canzone di Francesco De Gregori) come Davide Ballardini ha trasformato il Genoa: da auto da corsa inconcludente a Tir che macina chilometri e porta risultati a casa. Stasera il Bisonte (pardon: il Grifone) della strada ha portato, suonando le sue trombe e accendendo i suoi tanti fari, il suo carico di sale a Verona, rovinando il pandoro gialloblù come avevo auspicato ieri. Adelante! Adelante! Lo ha guidato il mister romagnolo, in una serata di più ombre che luci (risultato a parte): la squadra non ha giocato bene, non ha sfruttato le fasce, tranne che in poche occasioni tra cui quella della volata di Taarabt che ha portato Pandev a realizzare il gol vincente. Tanto da far arrabbiare più volte il tecnico: ma alla fine è arrivata la vittoria. Un successo che, come ha ricordato il nostro Francesco Patrone, mancava da ben 58 anni contro l’Hellas: un’eternità! Ed è servito a lasciare la zona retrocessione, lascandola a Spal, Verona e Benevento: non solo, i rossoblùa quota 13 ci sono dietro Crotone e Sassuolo.

Anche al Bentegodi, il Tir rossoblù ha mostrato la sua robustezza nella difesa col trio Izzo-Spolli-Zukanovic, rafforzato da Rosi e Laxalt in fase di non possesso: un gol (subito dalla Roma) in tre partite che ha contribuito alla conquista dei sette punti che danno finalmente tanta serenità all’ambiente rossoblù. Sono apparsi un po’ appannati Rigoni e Bertolacci: entrambi si sono mangiati due occasioni d’oro che avrebbero potuto chiudere la gara in anticipo. Ci ha pensato il tecnico a sistemare le cose, con tre cambi (Lapadula, Omeonga e Biraschi) giusti al momento giusto. Ma c’è tempo per migliorare: l’importante è portare fieno in cascina. Il campionato è una gara per regolaristi: chi riesce ad esserlo di più, può ambire a determinati traguardi. E la fame di risultati e vittorie non deve mancare mai, come ha spiegato Ballardini: guai ad appagarsi. Lunedì prossimo arriverà un cliente per nulla facile: l’Atalanta dell’ex allenatore Gian Piero Gasperini. Il Tir rossoblù dovrà saperlo affrontare e proseguire la sua marcia costante: passo e chiudo!

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