Se questo è un derby, senza Matuzalem

Il confronto tra la stracittadina del 2013 tutta tempesta e impeto col brasiliano e quella di ieri con poche occasioni da gol: Cofie e Ntcham dal primo minuto, una scelta errata


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[tps_title]Il derby di Matuzalem[/tps_title]

Correva l’anno 2013: siamo ad aprile, sulla panchina del Grifo siede Davide Ballardini. Con lui in panca, il bolide di Rafinha e la girata di Boselli. Ma non questa volta: in una stagione disastrosa (ricorderete solo la sequenza degli allenatori precedenti al tecnico romagnolo: Luigi De Canio e Luigi Delneri), si gioca un derby assai delicato. Il Genoa naviga in pessime acque, finirà quartultimo ed è stato tirato fuori per i capelli dal baratro. Il derby numero 106 è la grande occasione che i doriani hanno per vendicare Boselli e affondare il veliero rossoblù in maniera definitiva. E quel 14 aprile ci stava riuscendo, passata in vantaggio dopo una punizione che Eder aveva deciso di calciare sollo la barriera sorprendendo tutti. E il Grifo. già normalmente intontito, non era riuscito a reagire: al minuto 80′, però, accade l’impensabile. Francelino Matuzalém, che fino ad allora era entrato nelle cronache solo per un’entrata a forbice su Krsticic (anch’essa finita tra le storie da derby), tenta un cross dalla trequarti che prende una stranissima traiettoria e va a morire proprio sotto il sette di un colpevolissimo Romero. Che sia stato il vento, un impercettibile tocco della dea bendata o cos’altro, non ci è dato saperlo. Fatto sta, nel momento di maggior difficoltà il Genoa era riuscito a venirne fuori. Era una stagione travagliata, quella, forse ancor maggiormente di questa.

Matuzalem blocca  Gabbiadini (Foto Claudio Villa/Getty Images)
Matuzalem blocca Gabbiadini (Foto Claudio Villa/Getty Images)
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