Braglia: “Il Genoa al derby saprà vendere cara la pelle”

Il portiere eroe della Coppa Uefa del 1992: "Come si vince? Serve un pizzico di spregiudicatezza e di fantasia"

Braglia Genoa
Simone Braglia

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“Un aggettivo per il derby di Genova? Fantastico sia per goliardia, sia per rivalità, sia per lo spirito che lo contraddistingue”. Ai microfoni di “Gradinata Nord” su Primocanale, Simone Braglia descrive la stracittadina di dopodomani sera. “Non lo dico da genoano, ma da genovese: penso che sia il derby d’Italia”.

L’eroe della Coppa Uefa del 1992 apre il cassetto e parla della gara del 1990: “Il ricordo più bello è la parata che feci sull’1-1 sul tiro di Dossena all’inizio del secondo tempo. Il secondo ricordo è il mio esordio in un derby, perso purtroppo 2-1, ma dove risultai determinante”.

Cosa serve per vincere un derby? “Serve quel pizzico di spregiudicatezza e di fantasia: questo perché solitamente il derby di ritorno è stato contraddistinto dall’equilibrio tra le due squadre”.

Chi può essere il favorito per sabato sera? “Il Genoa si presenta nel miglior modo possibile, grazie anche alla vittoria sul Cagliari, con la giusta serenità per poter dire la sua. Sarà un derby abbastanza difficile per entrambe le squadre. Da un parte c’è una squadra un po’ più rivitalizzata da una vittoria e che può avere i favori del pronostico: detto questo, lo spirito genoano possa avere la meglio, poiché il Genoa in questa partita ha saputo sempre vendere cara la pelle” conclude Braglia.

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