Cosa va/cosa non va: poco Genoa, il Milan ne approfitta

Una volta incassato il gol del vantaggio per mano di Mati Fernandez, il Grifone ha arretrato ulteriormente il baricentro e il Milan ha potuto prendere definitivamente il possesso del campo

Danilo Cataldi (sullo sfondo) con Ocampos (Foto Getty Images)

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Una partita dalla facile interpretazione, con un Genoa arroccato nella propria metà campo per cercare di limitare i danni ed evitare una potenziale imbarcata che avrebbe ulteriormente peggiorato le cose. Mandorlini schiera la squadra con il 4-3-3, suo marchio di fabbrica per eccellenza, con Laxalt arretrato nel quartetto arretrato. Nel primo tempo i rossoblu si rendono pericolosi (o quasi) grazie a un tiro di Taarabt, poi il nulla. Una volta incassato il gol del vantaggio per mano di Mati Fernandez, su cui pesano in parte le responsabilità di Cataldi, il Genoa ha arretrato ulteriormente il baricentro e il Milan ha potuto prendere definitivamente il possesso del campo, in particolare modo sul versante di Laxalt, settore dal quale sono arrivate tutte le azioni pericolose dell’avversario.

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.