COSA VA, COSA NON VA: Genoa di carattere, ma serve maggior malizia. Difesa da primato

Il Grifone è fisicamente presente in gara fino al fischio finale

Ninkovic contro Bellusci in Genoa-Empoli (Getty Images)

Un altro pari casalingo con relative polemiche arbitrali, un’altra domenica di rimpianti dovuti alla consapevolezza di aver sprecato un’occasione per fare punti importanti. Una vittoria mancata, una prova di carattere o un punto guadagnato? Forse tutte e tre le cose. Il Genoa contro l’Empoli ha disputato una gara importante sotto il punto di vista dell’intensità e del possesso palla, giocando in inferiorità numerica per più di un’ora contro una squadra che, visto la possibilità ricevuta, ha tentato fino all’ultimo di sfruttare l’uomo in più  senza però riuscire ad avvicinarsi alla porta di Perin. I rossoblù hanno tenuto in mano il pallino del gioco, fatto girare il pallone e hanno terminato la partita in crescendo sotto il punto di vista atletico, segnale di convinzione nei propri mezzi e della bravura di Juric nella preparazione della squadra, sia fisica che mentale.
Bisogna sottolineare allo stesso tempo che l’Empoli deve ancora segnare con gli attaccanti e che in campionato ha trovato la rete solamente due volte. Le polemiche lasciano il tempo che trovano, indubbiamente il signor Pairetto non ha saputo gestire i cartellini, ma l’espulsione di Lazovic a termini di regolamento è corretta. Manca un rigore su Simeone, su cui la colpa principale è degli assistenti, e il goal annullato a Rigoni era di difficilissima interpretazione a quella velocità di gioco, tanto che gli stessi giocatori non hanno protestato particolarmente.
Cosa va
L’intensità, la forza atletica e il carattere. Il Genoa è fisicamente presente in gara fino al fischio finale.
La difesa, solo cinque gol subiti, risulta una delle migliori del campionato. Genoa e Juventus sotto questo aspetto procedono di pari passo, la Fiorentina segue con sei. Burdisso e Izzo vere colonne
Nonostante le frasi fatte di alcuni, Veloso rappresenta con Rincon una delle anime della squadra. Accusato di scarso dinamismo, risulta uno dei maggiori recuperatori di palloni e uno dei giocatori con più chilometri percorsi per gara.
Ninkovic piacevole sorpresa. Riesce a cambiare il passo della manovra offensiva.
Cosa non va
Serve maggiore malizia e miglior capacità di leggere determinate situazioni. Certi interventi o critiche vanno evitate. Vedi Lazovic contro l’Empoli e Pandev con il Pescara.
L’attacco senza Pavoletti risulta poco concreto. Simeone sta facendo bene, ma non può garantire lo stesso peso e numero di gol del bomber toscano. Probabilmente serve un esterno d’attacco, o una seconda punta, capace di tirare in porta con più frequenza, stile Falque giusto per fare un nome.
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