COSA VA, COSA NON VA: Cholito da gol. Irrati vede rosso. Nervi tesi al Ferraris

L'analisi di Genoa-Pescara

Giovanni Simeone (Valerio Pennicino/Getty Images)

Il Pescara esce con un punto dal Ferraris, punto su cui pesa l’arbitraggio di Irrati, già protagonista in negativo in occasione di Sampdoria-Milan. Partita non facile quella di domenica, contro una squadra ben organizzata capace di non concedere spazi all’avversario. L’assenza di Orban si è fatta sentire, Caprari ha messo più volte in difficoltà Gentiletti è proprio dalla sua corsia è arrivata la rete del pareggio di Manaj. Il goal era annunciato, in nove contro undici i rossoblu non hanno potuto fare altro che serrare i ranghi in attesa del fischio finale, impresa non semplice visto che i ragazzi di Oddo attaccavano a pieno organico in doppia superiorità numerica. Naturalmente sul secondo rosso pesa anche l’ingenuità di Goran Pandev, un giocatore della sua esperienza e della sua maturità non avrebbe dovuto lasciarsi verbalmente andare conto Irrati, nonostante la concitazione di quella fase della partita. Un punto guadagnato o due punti persi? Probabilmente entrambe le cose. Vedere due punti in meno in classifica pesa, ma sul finale si poteva anche rischiare la capitolazione. Da sottolineare l’infortunio di Ocampos. La sua uscita forzata ha tonto al grifone un giocatore capace di far cambiare passo alla squadra è costretto Juric a bruciarsi un cambio che sarebbe potuto essere prezioso nei minuti finali. Buona la prima da titolare per Simeone, autore del goal del vantaggio sotto la Nord. Da rivedere la prestazione di Ntcham, per lui un passo indietro dopo la grande partita giocata contro il Napoli.
Al grifone manca un netto rigore per mano in area.
Cosa va
Nonostante non sia stata la gara più brillante tra quelle fino ad ora disputate, il Genoa avrebbe meritato i tre punti. Concesso poco al Pescara che si è reso pericoloso solo con tiri da fuori.
Simeone non sarà ancora il punto di riferimento che rappresenta Pavoletti, ma si conferma un giocatore su cui puntare. Pressa i difensori avversari, cerca di inserirsi negli spazi e consacra la prima da titolare con una rete sotto la nord. Tecnicamente valido, ancora un po’ acerbo a livello tattico. La strada è quella giusta: il Cholito è un talento da coltivare e su cui fare affidamento.
Ocampos, prima dello stop forzato, si è mosso bene creando scompiglio nella difesa avversaria. Una volta uscito lui, in avanti si è perso di efficacia e imprevedibilità.
Rigoni ha disputato una gara di personalità e sacrificio.
Cosa non va
Gentiletti è sembrato non ancora al massimo della forma. Lento e un po’ macchinoso, Caprari lo mette più volte in difficoltà, si lascia saltare da Zampano in occasione della rete pareggio. Bravo però nel rilanciare.
L’espulsione di Pandev complica ulteriormente le cose al Genoa. Irrati forse troppo permaloso, ma i nervi dell’attaccante non avrebbero dovuto saltare.
Questa volta è mancato il gioco sugli esterni. Laxalt si è dedicato maggiormente alla fase di copertura, Edenilson non è riuscito a incidere.
Gakpè non è riuscito a incidere, pochi palloni sono passati per i suoi piedi. Non è riuscito a dare la profondità che Juric sperava.
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