Prandelli: «Voglio continuità: contro l’Udinese nessuna speculazione, vogliamo vincere»

Prandelli alla viglia di Udinese-Genoa. «Troveremo un ambiente carico, ma non dobbiamo avere timore: con concentrazione e serietà, oltre ad un pizzico di sana paura, possiamo tornare da Udine con una vittoria»

Prandelli prima della conferenza stampa a Villa Rostan con i ragazzi primi iscritti al Genoa Tribe (Foto Pianetagenoa1893.net)

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Consuete conferenza stampa di viglia per mister Prandelli. Sulla strada del Grifone si para l’Udinese del neo tecnico Tudor, un’incognita in più per la truppa rossoblù. La conferenza ha inizio con un “fuoriprogramma”: una delegazioni di bambini ha incontrato Cesare Prandelli, tanti sorrisi ed occhi lucidi per loro, ma anche per il mister. «Voglio iniziare la conferenza facendo i complimenti al nostro settore giovanile, quando si arriva in finale non lo si fa per caso, ma perchè si è lavorato bene negli anni.  Il mister come il direttore sportivo hanno dimostrato grande voglia di arrivare in finale con una squadra molto interessante, mi complimento con loro. I ragazzi che arrivano a disputare una finale del Viareggio, generalmente, sono giocatori importanti e mi auguro che 3-4 ragazzi che hanno fatto questo percorso possano aggregarsi a noi l’anno prossimo. Davvero complimenti, sui rigori si può perdere, complimenti anche al Bologna perchè sono ripartiti da zero. Un abbraccio alla famiglia di Mondonico a un anno dalla sua scomparsa. Incognita nazionali? Tutti vorremmo tanti giocatori delle nazionali in squadra, fanno esperienza internazionale, non c’è da lamentarsi, ma è difficile. Sono convinto che ho dei professionisti seri, la serietà è la cosa più importante, quando ritornano in sede devono subito entrare in clima campionato e l’ho detto a chi è tornato in questi giorni.  L’ Udinese molto probabilmente cambierà sistema di gioco, non sarà facile. Quando la squadra in campo è ordinata e compatta e sa cosa fare ha molta più attenzione e concentrazione. Dobbiamo ripetere la prestazione fatta con la Juventus, anzi fare qualcosa in più perchè è uno scontro diretto e vogliamo portare a casa un buon risultato.  Tony (Sanabria ndr) non l’ho ancora visto, arriverà a minuti, mi auguro che mentalmente stia bene, ha giocato solo una partita, mi auguro stia bene. Solo Goran (Pandev ndr) ha un problema al costato per una gomitata di venti giorni fa, è  dolorante ma non molla mai, a parte lui tutti stanno bene. Tudor rispecchia il suo modo di interpretare il calcio da giocatore, era forte fisicamente ma sapeva giocare a calcio. Automaticamente da allenatore porti queste tue conoscenze e il suo pensiero: squadra aggressiva e ordinata, proveranno a metterci in difficoltà. Troveremo un ambiente carico, dobbiamo arrivarci preparati mentalmente. No credo ci sia appagamento dopo la vittoria con la Juventus, abbiamo lavorato molto sulla mentalità e la voglia di ripetere certe prestazione: come ti alleni così giochi, lo dico sempre ai ragazzi. La sana paura fa bene, ti fa stare concentrato, giocheremo per vincere senza fare calcoli. Non voglio dare vantaggi agli avversari, e  per questo non entro nel merito delle mie scelte. Mi piace pensare che prima della lettura delle formazioni siano tutti pronti a giocare. Lapadula in spolvero? Quando ho più possibilità di scelte sono più contento, ma oggi non do vantaggi. 3 partite in 9 giorni? Nessun errore, non voglio pensare al giorno dopo, ma solo alla partita di domani. Favilli con la primavera, deve ritrovare intensità, condizione generale buona, gli manca la gara. Kouamé è un ragazzo solare, ha voglia di dimostrare il proprio valore e gli si concede qualche piccolo errore, ad averne giocatori  con così tanto entusiasmo. Ha detto che gioca dove il mister vuole? Non sempre (ride), ha capito le sue caratteristiche ed è importante».

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