Prandelli in conferenza: “Empoli sfida importante. Salvezza? Un po’ di paura può solo farci bene. Testa solo sul campo”

Il tecnico del Genoa: “Normale che il mercato infastidisca, ma non possiamo permetterci distrazioni. Piatek? Voltiamo pagina”

Prandelli (Foto Genoa cfc Tanopress)

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Mattinata di conferenza per Cesare Prandelli come di consueto nel quartier generale di Villa Rostan. Lunedì il grifone affronterà l’Empoli al Castellani in posticipo, una partita delicata contro un avversario che ad oggi rappresenta un concorrente agguerrito per l’obiettivo salvezza: “Gara molto importante non dobbiamo assolutamente sbagliare l’approccio, troveremo un Empoli agguerrito e l’obiettivo è quello di centrare la prestazione. Sanabria? Giocatore dal grande talento che ha fatto intravedere qualità straordinarie, a livello tecnico ha la scuola del Barcellona e ora deve dimostrare di saper essere un attaccante di livello”.
Su Sturaro e Rolon: “Sui  tempi di recupero di Stefano meno parliamo meglio è. Bisogna lasciarlo lavorare tranquillo. Rolon è recuperato”.
Prandelli ha parlato della lotta salvezza: Sarà dura, ma bisogna lottare senza sosta e tirare fuori valori e consapevolezza. Le situazioni cambiano, un po’ di sana paura può solo fare bene”.
Sul mercato: “Quando finisce è sempre tardi, dovrebbe durare una quindicina di giorni in meno. Dobbiamo lavorare anche per affrontare queste situazioni, chiaro che è un disturbo. Nonostante ciò non dobbiamo farci condizionare e pensare solo alla partita davanti a noi”.
Inevitabile una parentesi sull’addio di Piatek: “Finalmente è arrivata l’ufficialità, ora si volta pagina. Nel calcio come nella vita è giusto guardare in faccia la realtà”.
Sul caso Ehizibue: “Un giocatore che poteva e potrà fare qualcosa di importante, ma davanti ai dubbi di una persona non possiamo farci nulla. In questo momento abbiamo bisogno solo di ragazzi motivati e consapevoli di indossare la maglia del Genoa”.
Il mister è poi tornato sulla gara di lunedì: “Sono squadra da anni, avversario impegnativo e sfida molto difficile. La testa è tutta su questo appuntamento. Favilli? Sono convinto che risponderà bene, le potenzialità ci sono tutte anche se non ha fatto molte partite. Deve ritrovare ritmo e continuità senza sentirsi addosso il peso delle responsabilità”.

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