La sconfitta di Milano non ha minato le certezze di Ivan Juric, ma con il Bologna è obbligatorio tornare alla vittoria, nonostante una squadra decimata da infortuni e squalifiche. Proprio dalle condizioni degli infortunati dell’ ultim’ora ha avuto inizio la conferenza di Juric. «Veloso ha accusato un affaticamento muscolare dovuto agli impegni ravvicinati, Laxalt una distorsione al ginocchio, forse ci sono meno rischi nell’impiegare Diego, ma valuterò soltanto dopo la rifinitura. Se stanno bene giocheranno, altrimenti ne faremo a meno». Inevitabile una domanda sulla trattativa arenatasi per la cessione del Genoa. «Io e la squadra siamo sempre stati concentrati sul campo, ci sono cose su cui non si può influire, meglio concentrarsi sulle cose concrete. Voglio credere che siano solo colpe nostre, senza cercare scuse. Se facciamo una prestazione importante e becchiamo gol a 2 minuti dalla fine la colpa è nostra. Vedo una voglia matta della squadra di uscire da questo momento. Io mi auguro che tutte queste voci non influenzino la squadra, poi non so cosa c’è nella testa dei giocatori». Tornando alla prestazione di Milano, qual è stata l’impressione avuta da Juric sulla squadra?
«La squadra mi ha dato una sensazione di compattezza, Omeonga ha dato tanto, il mix tra vecchi e nuovi sta funzionando. Taarabt, Rosi, Migliore hanno fatto delle prestazioni individuali importanti. Quanto pesa l’avvio difficile? Il calendario è duro, all’inizio non era semplice, ma non voglio alibi. Con l’Inter ho visto dei grandi passi in avanti, manca il risultato. Dobbiamo migliorare dal punto di vista della concentrazione, diminuendo gli errori. Solo giocando il nostro calcio e dando il massimo possiamo raggiungere la vittoria, domani più che mai». Genoa- Bologna è già una partita da ultima spiaggia? «Non la vivo come un’ultima spiaggia, tra squalifiche ed infortunati le cose non sono semplici, ma siamo consapevoli di doverla vincere, senza paure, ma solo con la voglia di vincere». Ieri al “Signorini” sono apparsi gli ultras genoani per manifestare la propria vicinanza alla squadra, un bel segnale per i calciatori. «Io penso che quando si va male bisogna essere tutti uniti, altrimenti si va allo sfascio. Vedo nei giocatori la voglia di emergere, isolandosi da tutto. I tifosi ieri hanno dimostrato la vicinanza alla squadra, mi auguro ci restino vicino anche domani, sono importantissimi per noi». Poche le indicazioni sull’undici che potrebbe schierare dal primo minuto contro il Bologna, soprattutto a causa dei molti infortuni. «Oggi proviamo e verificheremo Veloso e Laxalt, non posso fare previsioni. Galabinov? A volte i calciatori dimenticano di dover dare sempre il massimo, ma è umano, ha fatto una settimana importante, è un’opzione da prendere in considerazione». Il Bologna è una delle squadre rivelazioni di questo inizio di campionato, un avversario da prendere con le pinze, a tal proposito mister Juric confida di aver studiato qualche contromossa. «Il Bologna è un’ottima squadra, ma sono concentrato unicamente sui miei calciatori. La partita contro l’Inter, anche se è andata male dal punto di vista del risultato, mi ha confermato la voglia della squadra. Loro ci credono, sono molto fiducioso. Ricci sta crescendo fisicamente, lo vedo bene in allenamento, inizia ad aver quel ritmo a cui mi aveva abituato, sono convinto di avere una buona squadra. Non so se il Bologna si schiererà con il 3-5-2 o il 4-3-3, stiamo preparando la partita su queste due varianti. Dobbiamo essere tosti senza concedere nulla, non dobbiamo dare vantaggi agli avversari». Ma Ivan Juric si sente in discussione? «Rispetto all’anno scorso sono molto più sereno, sono molto sul pezzo, sereno e tranquillo, penso soltanto alla squadra e a fare bene. Se ho sentito Preziosi? Non rispondo (ride)».
