Juric: “Spal ostica, dobbiamo rendere migliore la nostra classifica tramite il gioco”

Il tecnico rossoblù da Pegli. " Non siamo obbligati a vincere, dobbiamo concentrarci sul nostro gioco senza ansie".

Indicazioni in corso per Ivan Juric (foto di Tanopress Genoa)

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Sapl-Genoa non sarà una partita semplice, ad avvisare i “naviganti” è Ivan Juric nella consueta conferenza stampa di vigilia. «Da parecchio le nostre  prestazioni sono positive, vogliamo fare punti. Loro hanno lo stesso allenatore da anni, sanno chiudersi bene e avanti hanno qualità: Borriello, Paloschi, Antenucci, sono pericolosi». Prima la Spal, poi il derby, ma la testa deve essere a Ferrara obbligatoriamente, a sottolinearlo è proprio il tecnico rossoblù. «Non penso al derby sinceramente, penso alla Spal, non ci occupiamo del calendario, al derby penseremo da domenica sera». La partita con il Napoli ha lasciato delle sensazioni positive nonostante la sconfitta, la classifica però langue, ma Juric non è preoccupato. «Penso che la squadra ha raccolto poco per le prestazioni fatte, sappiamo che la classifica non è positiva, ma le prestazioni ci danno forza, anche contro il Napoli ho visto cose positive, abbiamo le carte in regola per risalire. Bisogna essere forti mentalmente, la classifica non deve condizionarci: dobbiamo giocare e fare punti, le prestazioni dei ragazzi mi danno forza. Lapadula ha fatto grandi passi in avanti,  l’ho visto più pimpante rispetto a Milano. La sua condizione fisica sta crescendo, ovviamente non è al massimo, ma cresce. Rosi  dovrebbe rientra. Ieri abbiamo lavorato poco per recuperare fisicamente, la stanchezza può essere mentale, fisica la recuperi, quindi dobbiamo essere bravi a ricaricarci mentalmente. So che la classifica è brutta, ma non deve condizionarci, quando vedo i miei giocatori sono convinto che abbiamo la qualità per fare bene».   Concentrazione, questo chiede Juric, a cui non sono piaciute le parole dell’agente di Taarabt ne il “caso” Izzo, insultato sui social dai  tifosi del Napoli per aver segnato mercoledì scorso proprio contro i partenopei. «Sinceramente seguo poco i social, non mi piacciono, ho letto qualcosa stamattina, non sono un social man, magari lui lo subisce non lo so. Stiamo esagerando con Taarabt,  il suo agente parla di Champions, è completamente sbagliato e fuori luogo. Dopo anni e anni  di anonimato deve fare bene per tanto tempo, non solo per 2-3 partite. Izzo sentiva troppo la partita con il Napoli, il primo tempo non mi è piaciuto, troppa agitazione, secondo tempo meglio a livello difensivo. Sul secondo gol del Napoli è andato inutilmente a pressare Reina?  Vero, ma quando si analizza la partita si trova sempre qualche errore, ma cosa vuoi dire dei primi due gol del Napoli? Fenomenali.  In occasione del loro raddoppio si è vista tutta la loro qualità. dal lancio di Diawara alla realizzazione di Mertens:  una qualità immensa, puoi dire solo bravo». Genoa obbligato a vincere? Secca e forse sorprendente  la risposta del tecnico croato. «Vincere non è obbligatorio, la Spal è una squadra solida che sa cosa fare, gioca da due anni e mezzo con lo stesso modulo. Si chiudono bene e ripartono, giocano bene da dietro, non avranno campioni ma giocano. Voglio dare continuità ai giocatori impiegati finora, gli altri si stanno allenando alla grande, ma voglio dare un’identità chiara alla squadra.  Veloso è un po’ affaticato, lo valuterò. Penso che Izzo possa fare 3 partite consecutive, lui  è importante per noi, poi è giovane (ride).  Omeonga cresce, mi è piaciuto anche contro il Napoli quando è entrato, ha dinamicità, è un giocatore interessante. Cofie forse lo recuperiamo per il derby. Il Genoa non gioca  meglio fuori , in casa abbiamo espresso ottime prestazioni, ci sono mancati i punti. Contro il Napoli ci sono poche squadre che fanno due gol creando anche altre occasioni. In attacco siamo migliorati, a Cagliari  ne abbiamo fatti 3,  a Milano dovevamo giocare meglio per segnare ma qualcosa abbiamo creato. Da dove è partito Adel è quello cresciuto di più, ora deve mantenere il livello. Bertolacci è un ottimo giocatore e  può dare di più.  Negli ultimi anni ha avuto problemi fisici che lo hanno limitato, sta crescendo  tanto, lavora  davvero come un pazzo.  Ha alternato prestazioni positive e altre un pochino meno, ma nelle ultime 3-4 gare ha  alzato il livello, per me ha dei  margini  di crescita importanti».

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