Juric: “Il Genoa che voglio è nella mia testa,ma dobbiamo recuperare qualche elemento”

Mister Juric è intervenuto in conferenza stampa a Pegli presentando la prossima sfida di campionato, che vedrà impegnati i suoi ragazzi contro l'Inter di Spalletti


Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Inter-Genoa, sulla carta, assomiglia tanto alla scalata del K2 a mani nude, ma Ivan Juric crede nella sua squadra e nelle proprie idee, ma i dubbi di formazione da sciogliere sono ancora tanti. «Questa settimana praticamente non abbiamo fatto allenamento, vedrò tutti oggi e deciderò. Pandev e Pellegri? Valuterò tutto nell’allenamento pomeridiano, ma posso dire che Pietro mi è piaciuto molto nell’ultima partita. Variare il centrocampo? Ogni tanto lo faccio, ho 2-3 idee in mente ma deciderò dopo l’allenamento odierno».  L’Inter nelle ultime uscite non ha incantato, dimostrando di soffrire i ritmi alti e le squadre aggressive, possibile vedere un Genoa in versione Bologna? « Il Bologna ha fatto molto bene, ha giocatori di passo, ma devo dire che l’atteggiamento dell’Inter varia molto tra gare casalinghe ed esterne, a San Siro sono molto più aggressivi. Con Spalletti hanno trovato stabilità, tatticamente sono messi bene in campo e riescono a fare gol in tanti modi diversi, noi dobbiamo dare battaglia, voglio una squadra aggressiva e concentrata, ma allo stesso tempo dobbiamo provare a giocare a calcio provando a fargli male quando è possibile. Spero di ripetere la prestazione dell’anno scorso, ma con un risultato diverso». Icardi è sicuramente il pericolo numero 1, come si può limitare? «Lui è una punta che riesce a fare gol in tutti i modi, i movimenti di Icardi per cercare la rete li farò vedere a Pellegri. Mi sembra che con l’avvento di Spalletti partecipi anche di più alla manovra della squadra, noi cercheremo di non lasciargli mai l’uno contro uno». In 5 giornate il Genoa è la squadra della serie A ad aver variato più spesso l’undici titolare, scelta o obbligo? « Nella mia testa gli 11 titolari li ho già, per un allenatore non è il massimo della vita cambiare spesso, ma il momento è questo e alcune scelte sono forzate. Infortuni e squalifiche, più qualche giocatore in ritardo di condizione, non ci stanno aiutando. Ma la mia idea non cambia, quando saremo al completo dimostreremo di essere una squadra molto valida».  A proposito di infortuni, Spolli ne avrà  per molto, si pensa di attingere al mercato degli svincolati? «No, non ci pensiamo, anche perchè Landre si allena con noi, mi dispiace per il ragazzo. Lui e Lapadula sono stati molto sfortunati, i loro infortuni sono di natura traumatica e si può fare poco in questi casi. Zukanovic? Mi sta piacendo molto nell’ultimo periodo, nelle ultime due partite ha fatto bene. Oggi lo valuterò, se dovesse giocare sarebbe la terza partita in una settimana, devo vedere fisicamente come ha recuperato dagli  sforzi recenti».

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.