Ballardini: “Corsa e sacrificio contro un Milan tornato grande”

Il tecnico rossoblù da Pegli: "Un piacere vedere come si allenano i miei ragazzi, domani ci sarà da correre"

Ballardini durante l'intervista prima della cena di beneficenza del Genoa per il Gaslini (Foto Pianetagenoa1893.net)

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Ritorna il calcio giocato dopo una settimana tremenda per tutti gli appassionati di sport. Genoa-Milan (condizioni meteo permettendo) promette spettacolo, a confrontarsi non saranno soltanto i 22 in campo ma anche i due allenatori con la media punti più alta da quando hanno assunto la guida tecnica delle rispettive squadre. Ecco le parole di Ballardini nella consueta conferenza stampa di presentazione del match. «Rischio rinvio? Noi pensiamo a prepararla bene e a farla, non pensiamo ad altro. Il Milan è una squadra che ha trovato una certa chiarezza, per come si schiera e per l’umiltà che ci stanno mettendo. Insieme a Juve e Napoli sono le squadre che stanno dimostrando di essere le più forti del campionato. Il Genoa dovrà correre molto e faticare molto. Con determinazione, chiarezza, generosità e tanta tanta corsa, mettendoci  ovviamente le nostre qualità. Domani dovremmo essere bravi nelle due fasi di gioco, in  fase difensiva bravi nel chiudere gli spazi  e altrettanto bravi nel proporre gioco con e senza parla. Domani sarà una partita molto intensa, dove servirà tanta corsa e tanta chiarezza nelle due fasi di gioco, ci sarà da fare tanto. Il Genoa lo ha dimostrato in più di un’occasione di saperlo fare.  Meglio io con il Genoa o Gattuso con il Milan? Le situazioni sono completamento differenti, guardo in casa mia come faranno loro. Ciò che ho notato nel Milan e che da quando hanno cambiato guida tecnica, dopo un inizio dove si sono assestati, sono arrivati al livello di  Juve e Napoli per qualità di gioco e individuale. Il Milan ha 20 nazionali, più o meno, nazionali importanti tra l’altro. Quando parli del Milan pensi a Suso, Biglia,  a Bonaventura, Bonucci, Romagnoli. Il Milan giustamente deve avere questi giocatori. Io sono giovanissimo (ride), non sono esperto di niente, per me non è giusto parlare di contratto: l’attenzione di tutti deve andare alla partita di domani e alle partite che verranno, è giusto parlare di questo. Rossi è alla seconda settimana fatta con la squadra, penso verrà convocato. Adel Taarabt ha fatto quattro allenamenti in gruppo, valuteremo. Rossi ha due settimane intere con la squadra, Adel quasi una, questa è la situazione. Giuseppe verrà convocato, ma non so quanti minuti ha nelle gambe, se lui non è presente lo denuncio (ride) gliel’ho anche detto, non può privarci del piacere di vederlo giocare. Gli  unici assenti sono Izzo e Veloso. Chi non ha motivazioni? Giochi contro il Milan, se hai un briciolo di motivazioni in meno soccombi contro tutti. Giochi contro una grande squadra e vuoi dimostrare quanto vali.  Dopo Bologna abbiamo fatto la settimana normale, logicamente non sapevamo di non giocare, è un piacere vedere la squadra in allenamento. Sappiamo che gli errori si fanno, li commettono tutti, è sbagliato non riflettere sull’errore. Noi abbiamo la fortuna di avere dei giocatori che sanno che l’errore ci può stare, ma fanno di tutti per non ricommetterli. Non conosco Gattuso, cioè l’ho visto giocare, ma non conosco la persona, né le sue idee nè il suo metodo di lavoro, non ho elementi per giudicare. Nel calcio si dice tutto di tutti anche se non si conoscono le persone, io non ci riesco».

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