Ballardini: “Sandro? Spero di convocarlo domenica con la Lazio”

Il tecnico del Genoa sulla vittoria di oggi contro il Bologna: "Partita vinta con rabbia e fame"

Ballardini
Davide Ballardini (Foto Genoa cfc Tanopress)

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“Se lo dice il presidente”. Davide Ballardini risponde con questa battuta scherzosa alla domanda di Pianetagenoa1893.net sul presidente Preziosi che è ottimista sul recupero di Sandro per domenica prossima contro la Lazio. “Sandro ha fatto tre allenamenti con la squadra. Il suo percorso ora è fare un allenamento in più la prossima settimana. La speranza è quella di poterlo avere e convocarlo per domenica prossima”. 

Sul Bologna: “Il Bologna è una squadra esperta con dei bei giocatori. I suoi difensori sono esperti e concedono poco, i centrocampisti sono giocatori che hanno tanti campionati, vedi Pulgar, Dzemaili, davanti c’era Falcinelli. Destro per me ha delle qualità importanti, Santander è un giocatore che può darti una mano. Il Bologna, per me, è una squadra competitiva che farà le sue partite e concederà sempre poco e arriverà il momento in cui vincerà una partita”.

Sui cambi e la loro influenza sul match: “Kouamè, Lazovic e Pereira hanno una gamba che ti mette in difficoltà. Sono stati bravi perché hanno spaccato la partita. Il loro ingresso ha certamente dato fastidio al Bologna”.

Su Romulo: “E’ una mezz’ala, dopo lui ha talmente tanta attenzione e qualità da poter giocare in più ruoli. Può fare l’esterno il terzino, ma anche l’ala. Credo che il ruolo più adatto a lui sia quello di mezz’ala”.

Sui 18mila abbonati: “Io ho la sensazione che nelle difficoltà i nostri tifosi ci sono. Quando hai dei tifosi così, che nelle difficoltà sono lì, si compattano e ti spingono a dare il meglio di te allora, questi sono sostenitori veri. E’ gente che soffre con noi, vive con noi e ci responsabilizzano. Sono contento di questo”.

Su Spolli: “E’ un giocatore che fa della posizione e della prevenzione le sue qualità straordinarie, perchè sa in anticipo dove può esserci il pericolo. Detto questo è la squadra che esalta le sue qualità, perché se non c’è la squadra e gli dai 30 metri a destra e 30 metri a sinistra, 40 alle spalle, soffre come tutti i difensori. Se invece Spolli lo proteggi allora esalti le sue qualità e ti da una grande mano”.

Sul rendimento della squadra in partita: “Ho visto il Bologna anche contro l’Inter, ed è una squadra molto compatta, con ottimi giocatori che sanno ciò che devono fare. Noi venivamo da una partita dove per mezz’ora ci siamo sentiti fortissimi. Quando questo accade è il momento in cui sei finito. Tutte questi fatti hanno portato ad una partita non bella, ma di grande attenzione e voglia di correre ed esserci sempre nelle due fasi di gioco. Con grosse difficoltà si è riusciti a vincere la partita”.

Sul lavoro di squadra apportato dai suoi ragazzi: “Lo spirito è quello. Bisogna dare il tuo meglio per i compagni, per il reparto e per tutti. Dopo che hai dato il meglio di te sei a posto, ma devi darlo in ogni momento della partita, con attenzione  e furore, perché se ti distrai solo un attimo e pensi di risparmiarti non sei un giocatore da Genoa”.

Su Piatek: “E’ un ragazzo molto interessante, ma siamo solo all’inizio. Qui in Italia si fa presto ad esaltare un giocatore e poi non vedi l’ora di sparargli addosso. Lui deve sapere questo. E’ arrivato non con grandi credenziali e si sta meritando tutto, ma siamo solo all’inizio. Ha fatto tanto e niente. Deve cercare di migliorarsi ogni giorno, perchè credo possa diventare un giocatore da grande squadra, ma un giocatore da grande squadra è quello che ogni giorno fa di tutto per migliorarsi sia come uomo, sia come atleta”

Su Piatek come uomo adatto per il salto di qualità: “Penso di no. E’ un giocatore di straordinaria, ma lo avevamo anche a Reggio Emilia con il Sassuolo. Oggi non abbiamo fatto una grande prestazione in fase offensiva, abbiamo fatto cose a sprazzi, ma non siamo stati ordinati ed efficaci. Abbiamo giocato contro una squadra che aveva sempre 8 o 9 giocatori nella propria metà campo e non era facile, quindi Piatek se il Genoa merita, gli da una male. Se il Genoa non c’è fa fatica pure lui. Oggi il Genoa ha vinto si grazie ad un suo gol, ma anche perchè se l’è meritato, con la rabbia e la fame che aveva dopo la partita contro il Sassuolo”.

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