Zamparini out: il quindicennale flusso di mercato con il Genoa

Tutti gli affari che hanno coinvolto Maurizio Zamparini ed Enrico Preziosi

Maurizio Zamparini (Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images)

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Maurizio Zamparini ed Enrico Preziosi. Così diversi, così uguali. Due proprietari factotum: due patron, come si diceva una volta. Figaro! Son qua. Ehi Figaro! Son qua. Da Genova a Palermo un filo lega due città di mare e due tifoserie che negli ultimi anni sono state abituate a grandi campioni e stagioni sorprendenti. I rosanero sono arrivati alle soglie della Champions League come fece il Grifone negli anni d’oro con Gasperini.

Tre quinti posti, una sola retrocessione (Zamparini acquistò la società già in B) e un fiuto incredibile per gli attaccanti. Da Cavani a Dybala, da Miccoli a Toni. I migliori bomber sono passati dalla Favorita. Zamparini è anche il presidente mangia allenatori, prendere o lasciare. Ventotto tecnici esonerati in quindici anni: da Pruzzo che durò l’arco della prima giornata presidenziale a Eugenio Corini.

Per la permanenza in massima categoria Genoa e Palermo hanno affinato due modi rivoluzionari: chi ribalta la rosa, chi la panchina. Il risultato non cambia. Zamparini out, parafrasando l’addio di Kobe Bryant e Barack Obama, quando gettò a terra il microfono alla cena di commiato dai giornalisti alla Casa Bianca. La Serie A perde un personaggio divisivo ma vero intenditore di calcio.

Di seguito il flusso dei trasferimenti tra Palermo e Genoa dal 2002 allo scorso gennaio. Iniziamo dagli acquisti del Grifone.

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Mascara

Erano i tempi della C1 e da Palermo arrivò in prestito Peppe Mascara, autore di due gol in tredici presenze. Un talento estroverso che sarebbe sbocciato definitivamente a Catania qualche anno dopo.

Mascara contro Migliaccio (Photo by New Press/Getty Images)

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