Spinelli, le cifre. Maroni vicino al rinnovo: vuole la Libertadores

Il Genoa verserà nelle casse del Tigre 3,6 milioni di euro per l'80% del cartellino. Il Boca Juniors ha bloccato i talenti in uscita per vincere il titolo più ambito del Sud America

Spinelli Romulo
Spinelli e Romulo (Foto Genoa cfc Tanopress)

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Claudio Spinelli ha già infranto un record, quello della cessione più remunerativa nella storia del Tigre. Il Genoa ha versato nelle casse del club argentino 3,6 milioni di euro per l’80% del cartellino: il che porterà a un esborso complessivo di oltre 4 milioni per acquisire la totalità del Pintita. La cifra, rivela il comunicato ufficiale, sarà onorata dal Genoa in due trance: subito 3 milioni, i restanti 600mila euro dilazionati nei prossimi diciotto mesi. Un grande colpo per il Tigre che incassa una cifra record avendo mandato in campo Spinelli solo per 23′. L’operazione per certi versi ricorda quella di Pietro Pellegri al Monaco.

Il San Martín, club che ha lanciato definitivamente Spinelli, riceverà un premio di mezzo milione di euro dal Tigre. Motivo? Ha permesso che il Pintita e la sua famiglia raggiungessero l’Italia senza ostacolare la trattativa con il Genoa. E vissero felici e contenti. Ballardini prenderà una decisione definitiva solo dopo il ritiro di Neustift: vuole vedere all’opera l’attaccante nel triangolare di Magdeburgo e farsi un’idea complessiva. L’ipotesi prestito, al momento, è percentualmente in svantaggio rispetto alla permanenza.

Sempre dal fronte argentino è passato in sordina il nome di Gonzalo Maroni. Il Boca Juniors si sta muovendo alla perfezione – per i canoni del Sud America – già da qualche anno. La squadra è in ritiro in Florida, la dirigenza lavora a Buenos Aires sui rinnovi. Un’organizzazione che porta risultati: finalmente il Boca si è liberato del complesso d’inferiorità degli anni ’10 del nuovo millennio rispetto al River Plate. Ha rinnovato Cristian Pavon (clausola risolutoria di 50 milioni di dollari), lo farà anche Maroni quindi l’opzione Genoa potrà tornare di moda a gennaio. Gli xeneizes hanno un’ossessione: vincere la Copa Libertadores (gli ottavi di finale sono alle porte, 8-9 agosto). Se il Boca Juniors ha una squadra favolosa parte del merito è anche dei fratelli Schelotto, nelle cui teste rimbomba come un eco il richiamo della Selección.

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