Lerager, il faro danese per il Genoa

Come tipologia di giocatore ricorda l’ex centrocampista nerazzurro Cristante. Non a caso l’Atalanta lo ha cercato in estate per sostituire il suo gioiello ceduto alla Roma. Dotato di corsa e senso per l’inserimento può diventare l’uomo chiave del centrocampo di Prandelli

Lerager
Lukas Lerager (dalla sua pagina Facebook)

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Per Lukas Lerager sembra ormai questione di dettagli. È l’uomo giusto per il Genoa? La risposta è si. Il grifone sembra essersi praticamente assicurato uno dei potenziali giocatori più interessanti del mercato invernale.

Centrocampista danese classe 1996 Lerager si può configurare come centrale moderno, un elemento capace di rappresentare il cuore della mediana grazie alle sue doti tecniche, alla visione di gioco e alla rapidità nel saper sia leggere l’azione che eseguirla.
Valutato 6 milioni di euro (fonte Transfermarkt), questo interessante 25enne può giocare anche come mezzala in un centrocampo a tre, nonostante la sua posizione naturale sia centrale in una linea a quattro o davanti alla difesa accanto a un altro centrocampista in un 4-2-3-1 (Il Bordeaux gioca generalmente con questo schieramento, provato anche da Prandelli contro il Milan)
Bravo a recuperare palla, si distingue per la sua capacità di impostazione e di visione nel gioco. Dotato di una buona falcata e di altrettanta accelerazione tende ad aggradire lo spazio per arrivare in area avversaria e cercare la conclusione verso la porta. Non si può definire un uomo gol, ma non è raro che dal suo piede arrivino passaggi decisivi o assist precisi, anche dalla lunga distanza.
Come detto gli piace innescare l’azione e cercare gli inserimenti, e allo stesso tempo non tira indietro la gamba quando c’è da scontrarsi per recuperare la sfera.
Con il club francese, che attualmente si trova poco sotto la metà classifica in Ligue 1,  ha collezionato una cinquantina di presenze in due stagioni trovando tre volte il gol. In estate l’Atalanta si era fatta prepotentemente sotto per assicurarsi le sue prestazioni essendo un tipico profilo adatto al calcio verticale di Gasperini. Come tipologia di giocatore non a caso ricorda Cristante, ex fulcro del centrocampo bergamasco.

Non dovrebbe soffrire l’ambientamento per il cambio di campionato, se non per quanto riguarda l’aspetto tattico in Italia più approfondito rispetto a quello francese. Lerager infatti ben conosce il calcio europeo avendo calcato i campi dell’Europa League e avendo disputato tutta la trafila per arrivare indossare la maglia della nazionale danese maggiore (esordio nel giugno 2017)

Quello che manca al Genoa. Come può essere impiegato.

Con l’infortunio di Hiljemark e le resistenze dell’Empoli per arrivare a Krunic, Lerager può diventare il faro del centrocampo genoano. Come detto, nelle prove di un potenziale 4-2-3-1 messo in atto lo scorso lunedì al Ferraris da Prandelli il danese può configurarsi come elemento imprescindibile, anche sotto il punto di vista futuristico (da capire l’impatto iniziale con la nuova realtà).

Questi alcuni dei possibili schieramenti di partenza con Lerager in campo

4-2-3-1: Radu; Biraschi, Zukanovic, Romero, Criscito; Radovanovic (Veloso), Lerager (Rolon), Bessa, Kouamè, Lazovic, Sanabria (Favilli)

4-3-3: Radu; Biraschi, Romero, Zukanovic, Criscito; Rolon, Radovanovic (Veloso), Lerage; Lazovic, Sanabria (Favilli), Kouamè

3-5-2: Radu; Biraschi, Romero, Criscito; Pezzella, Radovanovic (Veloso), Veloso , Lerager, Lazovic (Romulo); Kouamè, Sanabria

4-3-1-2: Radu; Biraschi, Zukanovic, Romero, Criscito; Radovanovic (Veloso), Lerager, Rolon; Bessa; Kouamè, Sanabria (Favilli)

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