Focus su Gentiletti: il Genoa nel destino

Alla scoperta di Santiago Gentiletti, il nuovo difensore argentino del Genoa

Santiago Gentiletti (VI Images via Getty Images)

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Era scritto nel destino che Santiago Gentiletti dovesse giocare al Ferraris. La sua carriera rischiò di fermarsi nel Tempio rossoblù nel settembre 2014 quando un bruttissimo infortunio al ginocchio lo costrinse a saltare sei mesi di campionato. A chi crede nella premeditazione della sorte, ai fili della fatalità mossi da qualcuno, non sarà certo sfuggito che il ritorno in campo di Santiago coincise con un Sampdoria-Lazio deciso dallo stesso argentino. Se non è destino questo…

Il teatro dove potrà riscattare gli ultimi, infelici due anni sarà il Ferraris: Gentiletti arriva al Genoa (è già in ritiro a Neustift) dopo un lungo corteggiamento del Grifone, iniziato una stagione fa. “El Chueco”, lo storto per la postura dei suoi piedi, è il difensore ideale per caratteristiche per lo stile di gioco di Ivan Jurić. La velocità è il punto debole che, tuttavia, compensa con un più che discreto tocco di palla e una grande cattiveria nell’uno contro uno: sa aggredire nelle zone alte del campo l’attaccante avversario che esce dall’area di rigore per ricevere palla a ridosso della linea di centrocampo. Può giocare in una linea a tre come a quattro (con de Vrij formava una grande coppia, poi a entrambi si sono rotti i legamenti nel giro di un anno) prediligendo lo spostamento sul centro-sinistra, poiché è mancino.

Gentiletti arriva per sostituire De Maio: rispetto al francese ha qualche chilo in meno ma la stessa, se non superiore, capacità di far male con il colpo di testa. Il buon Santiago è altresì un vincente, dettaglio che non va mai trascurato: ha la mentalità di chi ha alzato dei trofei, e lui lo ha fatto due volte con quel grandioso San Lorenzo di Almagro che tra il 2013 e 2014 vinse campionato (torneo Inicial) e Copa Libertadores, il massimo alloro sudamericano. Gentiletti è un difensore affidabile, di personalità e con una gran voglia di dimostrare che i problemi fisici sono alle spalle. Sarà un osservato speciale della squadra dei preparatori del Genoa: ha una schiena delicata che non va sovracaricata.

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