Paolo Fabbri, procuratore di Acquafresca, è stato intervistato da Eleonora Serra in esclusiva per 24oredisport.com. Sul futuro del suo assistito l’agente ha confermato l’ indecisione del giocatore, sostanzialmente diviso tra Parma e Atalanta, ma il cui futuro è ancora legato a doppio filo a quello dell’Inter….
Ci sono novità per Acquafresca?
Dobbiamo perfezionare il passaggio dall’Inter al Genoa. Non prevedo problemi, ma ora il giocatore è in Svezia e non me lo fanno vedere. Il 17 lo raggiungerò, probabilmente con i contratti in mano, per concludere la questione.
Destinazione futura?
Non lo so. In sostanza ci sono due scuole di pensiero: vai in una grande squadra, guadagni un sacco di soldi, lotti per traguardi ambiziosi, però ti giochi il posto ogni giorno. In questo caso si potrebbe scegliere tra Palermo, Firenze, Napoli e Genoa. Oppure vai nella squadra cosiddetta “piccola” e ti giochi tutto il campionato da protagonista, seppur lottando per obiettivi minori. In questo caso il campo si restringerebbe a Parma e Atalanta. Lui ora è orientato per quest’ultima ipotesi, ma è talmente giovane che potrebbe cambiare idea da un momento all’altro.
Indiscrezioni parlano di una clausola che l’Inter e il Genoa avrebbero sottoscritto per permettere ai nerazzurri di tornare in possesso del cartellino di Acquafresca al termine della stagione… Può confermarcelo?
Non posso confermarle questo perchè non l’ho vista con i miei occhi. Branca (dirigente dell’Inter ndr), però, mi ha detto che esiste questa clausola che permetterebbe all’Inter, alla fine della prossima stagione, di riappropriarsi del cartellino del giocatore. Insomma una sorta di “bretella” che terrebbe legati Robert e l’Inter. Chissà, un giorno….
