Ecco la conferenza stampa del tecnico dell’Atalanta Eddy Reja, ripresa da Tuttomercatoweb.com.
Sul mercato in entrata. “La società sta lavorando, io abito a mezz’oretta e alle volte andiamo in riunione dove mi aggiornano delle situazioni. Io devo mettere la squadra e tenere tesi tutti quanti. Abbiamo bisogno di fare prestazioni. C’è il discorso di Carmona, oltre a sostituire il partente Maxi. Abbiamo Pinilla, Denis e Monachello davanti, dipenderà da dove non abbiamo le coppie”.
Su Paletta. “Giocatore di qualità e di personalità, ha sicurezza, nell’uno contro uno difficilmente lo salti, ha posizione e tempo. Alla fine nel discorso collettivo. Dramé? Abbiamo avuto cautela, ora forzerà. O uno o Brivio. Lì ho l’imbarazzo della scelta, in mezzo alla difesa, perché ho Toloi, Stendardo e Cherubin”.
Su chi farà la differenza. “Noi abbiamo giocatori che possono saltare l’uomo, dietro dovremo stare attenti però per trovare il gol serve la partecipazione non solo degli attaccanti, ma anche l’inserimento dei centrocampisti che è fondamentale. Il Ciga mi può dare anche un discorso tecnico, di posizione, meno di rottura e un po’ più di proposta. Stiamo tutti bene, ho problemi di scelta perché vedendo ieri e l’altro ieri ho un gruppo per potere scegliere tutti”.
Sulla retroguardia del Genoa. “Qualcuno arriva, qualcuno va via. L’impressione è che Gasperini voglia cambiare modulo di gioco, con il 4-3-3, lo ha fatto solo a situazione in corso. In avanti è una squadra che ti può creare problemi, è molto dinamica e viva, per caratteristiche. Noi abbiamo giocato davvero da Atalanta, con il piglio giusto”.
Su Pinilla e il mercato. “Domani rientra, poi da lunedì si allena. Ha fatto quindici giorni dopo l’intervento che ha fatto, non è stato fermo ma non lavorava sulla corsa. Ci vorrà un paio di settimane. Sono molto seccato da queste situazioni, vengono quando c’è la riapertura delle liste, ci sono voci in continuazione. Però d’altronde questa è la situazione del mercato, inconsciamente provoca meno attenzione sulle partite. Anche quelli che hanno meno spazio penso stiano bene qui a Bergamo, sotto questo punto di vista tutti quelli che ci sono attualmente difficilmente cambieranno casacca. Sono tutti confermati”.
Sulla partita più importante. “Non mi era mai capitato, qui, di perdere tre partite di fila. L’attenzione è ancora maggiore. Quella con il Napoli ha lasciato un po’ di rammarico, con il Chievo ci eravamo quasi. Quella infrasettimanale abbiamo regalato mezz’ora, ora non bisogna avere nessun tipo di calo, dal punto di vista anche mentale. Mi aspetto una prestazione di alta intensità”.
Sul match point. “Non scherziamo, nel calcio ci sono piccoli problemi che possono cambiare le stagioni. Il Genoa arriva da un momento negativo, hanno giocatori di carattere e di corsa, Gasperini chiede intensità, ha sempre avuto ritmi altissimi. Gira un po’ male, ultimamente, con la Sampdoria hanno avuto il pareggio a pochissimo dalla fine. Prepariamoci ad affrontare una squadra che può mettere in difficoltà. Mi aspetto il piglio giusto”.
Sulla partita con il Genoa e il ritiro. “Quelli punitivi non esistono, si fa perché noi venivamo dalla preparazione della gara di mercoledì con allenamento a mezzogiorno e alimentazione a nove e mezza della mattina. Per ritornare in condizione e per le abitudini con il riposo, per mettersi un po’ a posto dal punto di vista fisico, per capire il momento e la situazione. Sono considerazioni che si fanno, il momento richiedeva un giorno in anticipo di ritiro.
