Ranieri sbotta contro i suoi: «Dopo il Chievo, ci vuole una reazione»

Riguardo alla presunta cena tra Lippi e l'amministratore delegato Blanc, il tecnico risponde: Non mi pare che ci sia nulla di male ad andare a cena assieme. Se così è stato non ci vedo niente di strano»


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E’ un giorno di lutto nazionale, per celebrare la memoria delle vittime del terremoto in Abruzzo. Una tragedia che ha scosso tutti, compreso il mondo del calcio che si è mosso in diverse maniere. «Anche noi sicuramente faremo qualcosa – dice Claudio Ranieri – Forse sarebbe addirittura stato giusto non giocare le partite, ma è una cosa che non dipende da noi».

Si parla poi di calcio, ma non subito di quello giocato, visto che i giornalisti stuzzicano il tecnico bianconero in merito ad una presunta cena tra l’amministratore delegato Jean-Claude Blanc e Marcello Lippi. Secondo loro sarebbe indice di un ritorno sulla panchina bianconera del tecnico viareggino, ma Ranieri risponde così: «Non mi pare che ci sia nulla di male ad andare a cena assieme. Se così è stato non ci vedo niente di strano».

Si arriva poi al Genoa e ad una Juventus che, reduce dal mezzo passo falso con il Chievo, è pronta a ripartire, ma l’avversaria non è certo delle più abbordabili: «Stiamo attraversando un buon periodo di forma, quindi mi aspetto una bella reazione. La nostra è una squadra molto competitiva che dopo ogni passo falso dà sempre risposte importanti. Attenzione al Genoa, che gioca un buon calcio, per venirne a capo dobbiamo fare una grande partita».

Una sfida importante «soprattutto per noi stessi», ma senza dimenticare la corsa all’Inter «perché – conferma Ranieri – fino alla fine noi ci proveremo. Il bello del campionato italiano è che non sempre vince la squadra più forte, ci sono tante varianti. Noi continuiamo a lottare, l’obiettivo minimo è il secondo posto. Andiamo avanti così, i bilanci si fanno alla fine»

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